Viaggi in aereo, per i minori o disabili bisogna pagare un supplemento per la scelta del posto? La verità che in pochi conoscono

Viaggi in aereo, per i minori o disabili bisogna pagare un supplemento per la scelta del posto? La verità che in pochi conoscono

Viaggi in aereo, per i minori o disabili bisogna pagare un supplemento Viaggi in aereo, per i minori o disabili bisogna pagare un supplemento
Viaggiare gratis (gaeta.it)

Il tema della scelta dei posti in aereo ha sempre suscitato un grande interesse tra i passeggeri, specialmente per alcune persone.

Recentemente, una sentenza del Consiglio di Stato italiano ha definito un nuovo capitolo in questa vicenda, portando chiarezza dopo anni di dibattiti e battaglie legali. Questa sentenza ha confermato che le compagnie aeree non possono imporre costi aggiuntivi per l’assegnazione di posti contigui a minori di 12 anni e alle persone che necessitano di assistenza speciale, ribadendo l’importanza di garantire la sicurezza e il comfort di tutti i passeggeri.

La storia inizia nell’estate del 2021, quando l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in Italia, ha emesso un provvedimento urgente. L’obiettivo era di garantire che le compagnie aeree non imponessero costi aggiuntivi per l’assegnazione di posti contigui a minori e persone con disabilità, un problema emerso con forza durante la ripresa dei voli post-pandemia. In quel periodo, molte compagnie aeree stavano cercando di recuperare i ricavi persi e avevano iniziato a implementare varie strategie, tra cui la tariffazione separata per la scelta dei posti.

Scelta del posto a pagamento: cosa dice la direttiva

Ryanair, la più grande compagnia aerea low-cost in Europa e in Italia, non ha accettato di buon grado il provvedimento dell’ENAC e ha presentato un ricorso al TAR del Lazio. Inizialmente, il TAR ha sospeso l’applicazione del provvedimento, generando mesi di polemiche e incertezze. Tuttavia, nel novembre 2022, il TAR ha respinto definitivamente il ricorso di Ryanair, sostenendo che l’imposizione di costi aggiuntivi per l’assegnazione di posti a minori e persone con disabilità costituisce una violazione della regolamentazione europea e un ostacolo concreto ai diritti dei passeggeri.

pagare un supplemento per la scelta del posto
Posti a pagamento, è possibile? (gaeta.it)

Nonostante la decisione del TAR, Ryanair ha deciso di portare la questione al Consiglio di Stato, l’ultimo grado di giudizio disponibile nel sistema legale italiano. Recentemente, il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza chiara e definitiva: le compagnie aeree devono garantire la contiguità dei posti per i minori e i passeggeri con esigenze speciali senza imporre alcun costo aggiuntivo. Questa decisione si basa su principi di sicurezza che devono essere rispettati dai vettori aerei, e non possono essere subordinati a considerazioni economiche.

Attualmente, sul sito di Ryanair, si legge che per le prenotazioni familiari, i bambini tra i 2 e gli 11 anni hanno diritto a un posto assegnato gratuitamente accanto a un genitore. L’adulto accompagnatore, nel caso in cui scelga di sedersi fuori dalle file dedicate, deve pagare la differenza di prezzo, ma questo non influisce sul diritto del bambino di avere un posto vicino al genitore. Per i passeggeri che richiedono assistenza speciale, la compagnia assegna un posto adeguato gratuitamente sia alla persona che necessita di assistenza, sia al suo accompagnatore.

Questa sentenza rappresenta un passo avanti significativo nel garantire diritti più equi e accessibili ai passeggeri vulnerabili. Inoltre, rafforza il ruolo dell’ENAC come garante della corretta applicazione delle normative aeree europee, specialmente in un settore così complesso e competitivo come quello del trasporto aereo. La decisione potrebbe influenzare anche altre compagnie aeree, spingendole a rivedere le loro politiche sull’assegnazione dei posti per allinearsi alle normative e alle sentenze italiane ed europee.

In un contesto più ampio, la sentenza del Consiglio di Stato sottolinea l’importanza di bilanciare le esigenze commerciali delle compagnie aeree con i diritti fondamentali dei passeggeri. Mentre le compagnie cercano modi per aumentare i loro profitti, è essenziale che ciò non avvenga a discapito della sicurezza e del benessere dei viaggiatori, in particolare quelli più vulnerabili. La decisione stabilisce un precedente importante, indicando che i diritti dei passeggeri non possono essere ignorati o subordinati a considerazioni economiche, e che le normative devono essere applicate con rigore per garantire un trattamento equo e sicuro per tutti gli utenti del trasporto aereo.

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