Il viaggio in treno verso la Calabria durante il periodo natalizio presenta costi e tempi di attesa che destano preoccupazione fra i viaggiatori. Federconsumatori Calabria ha condotto un’accurata analisi sul costo dei biglietti per il prossimo Natale 2024, evidenziando aumenti significativi e lunghe tempistiche di viaggio. Con queste informazioni, si intende fornire un quadro chiaro delle offerte disponibili e delle criticità con cui gli utenti potrebbero dover confrontarsi.
L’indagine di Federconsumatori Calabria
Federconsumatori Calabria ha realizzato un’attenta indagine per analizzare le offerte di viaggio in treno dirette verso la regione, in particolare per il sabato 21 dicembre 2024. Gli esperti hanno esaminato 994 proposte di viaggio, suddivise tra 897 da Trenitalia e 97 da Italo, partendo da sette città significative come Genova, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Le destinazioni pertinenti includono Scalea, Paola, Lamezia, Vibo-Pizzo, Rosarno, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, tutte collegate tra loro dalla dorsale Tirrenica e dai collegamenti per l’entroterra e la costa Jonica.
L’analisi ha messo in luce un significativo innalzamento dei prezzi, con un incremento medio dei biglietti che tocca punte del 96,66%, specialmente per chi prenota all’ultimo momento. La ricerca si è concentrata sulle variazioni dei costi rispetto ad agosto 2024, riscontrando realmente un abnorme innalzamento delle tariffe. Ad esempio, chi non riesce a organizzarsi in tempo per approfittare delle promozioni si ritroverà a dover affrontare viaggi di oltre 20 ore da Torino a Reggio Calabria.
Dettagli sull’andamento delle tariffe
All’8 novembre, il primo rilievo dell’indagine ha rivelato che il 50% delle soluzioni di Italo per raggiungere la Calabria era ancora disponibile, con 56 su 113 opzioni. Tuttavia, il 26 novembre ha segnato una crescita delle disponibilità di Trenitalia, con il 58% delle 897 opzioni prenotabili, caratterizzate da diverse fermate e tempi di percorrenza più estesi. Le Frecce dirette, che offrono un servizio senza cambi, risultano limitate, con solo l’8,36% delle offerte disponibili, rendendo evidente la difficoltà per viaggiatori in cerca di comodità.
Aumenti significativi delle tariffe
Federconsumatori ha segnalato un aumento medio del 66,9% per i viaggi in treno verso tutte le destinazioni calabresi rispetto ai prezzi di agosto 2024. Le variazioni significative includono: +64,68% da Milano, +57,26% da Torino e un massimo di +96,66% da Bologna. Parallelamente, Italo ha visto un incremento medio del 30,4% verso le medesime destinazioni, con percentuali variabili da +41,46% a Milano a +14,31% da Roma.
Queste informazioni non solo offrono un panorama sugli aumenti tariffari, ma segnalano anche come ogni destinazione calabrese sia stata colpita in modo uniforme, rendendo pressoché impossibile per i viaggiatori evitare il salasso dei prezzi, specialmente per chi deve affrontare viaggi lunghi e scomodi a ridosso delle festività.
La ricerca di soluzioni sostenibili
In un contesto dove i costi dei biglietti ferroviari aumentano vertiginosamente, la sfida si presenta per i viaggiatori in cerca di soluzioni che possano coniugare economia e praticità. La pertinenza di promozioni e la necessità di prenotare in anticipo si pongono come fattori critici da considerare per affrontare questi viaggi senza essere sommersi da spese eccessive. La riflessione su politiche di pricing e sull’accessibilità al servizio ferroviario potrebbe diventare necessaria per garantire una mobilità più equa, soprattutto in periodi di particolare afflusso come le festività natalizie.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Laura Rossi