In un’iniziativa che celebra un capitolo fondamentale della storia italiana, il 30 novembre partirà da Genova la “Crociera delle Radici”. Questo viaggio commemorativo ripercorre la rotta intrapresa 150 anni fa, quando il vapore “Sofia” portò in Brasile 386 italiani in cerca di nuove opportunità. Ricordare il passato è cruciale per capire i legami che ancora uniscono queste due nazioni e la crociera offrirà un’esperienza ricca di eventi culturali e interattivi.
Un viaggio storico tra presente e passato
Il 21 febbraio 1874 rappresenta una data chiave per l’emigrazione italiana verso il Brasile. A bordo del “Sofia“, i primi emigranti lasciarono Genova con la speranza di una vita migliore. Ora, 150 anni dopo, la “Costa Diadema” offre una forma di viaggio decisamente più comoda, ma non meno significativa. Con una partenza programmata per il 30 novembre e una curiosa data di arrivo, il 21 dicembre a Santos, i passeggeri avranno la possibilità di partecipare a un programma ricco di attività. Da mostre d’arte a eventi gastronomici, dalla danza alla cultura e allo sport, ogni attività servirà a narrare la storia degli emigranti e il loro impatto duraturo sulla società brasiliana.
La crociera non è solo un viaggio fisico; è un’opportunità per riflettere su come le storie individuali si intrecciano in un contesto storico più ampio. Attraverso i corsi di lingua italiana e le diverse manifestazioni culturali, i partecipanti saranno in grado di approfondire le proprie radici e scoprire le tradizioni che ancora oggi influiscono sulla vita delle comunità italo-brasiliane.
I legami tra Italia e Brasile oggi
Circa 30 milioni di persone di origine italiana vivono attualmente in Brasile, gran parte delle quali si trovano negli stati di San Paolo e Rio Grande. Santos ha svolto un ruolo cruciale come porto d’ingresso per questi immigrati a partire dalla fine dell’Ottocento, fino al 1960. In occasione della presentazione dell’iniziativa al Galata Museo del Mare di Genova, Fabio Niosi, coordinatore culturale della crociera, ha sottolineato l’importanza di questo legame. Niosi, che vive a Santos con la moglie brasiliana, forma infermieri brasiliani per il loro lavoro in Italia, rappresenta un esempio tangibile della continua interconnessione tra questi due paesi.
Ogni anno, il “Dia Nacional do Imigrante Italiano” viene celebrato per rendere omaggio a coloro che hanno intrapreso quel viaggio. La crociera, con il suo intero programma di eventi, si pone l’obiettivo di mantenere viva la memoria collettiva e di onorare le storie di chi ha osato lasciare la propria patria.
Una manifestazione ricca di eventi culturali
La “Crociera delle Radici” non si limita a essere un viaggio simbolico, ma un evento ricco di esperienze destinate a coinvolgere diverse generazioni. Con ben 150 attività in programma, gli ospiti potranno esplorare la cultura italiana in molteplici forme. Mostre fotografiche, laboratori di cucina e spettacoli di danza porteranno in scena le tradizioni, mille sfumature del patrimonio culturale italiano.
Chi parteciperà avrà la possibilità di vivere momenti di connessione profonda non solo con la propria storia personale ma anche con quella collettiva di un popolo che ha migrato, si è integrato e ha prosperato in quella che oggi è una delle nazioni più diverse del mondo. Inoltre, i corsi di lingua italiana aiuteranno a promuovere un maggiore rispetto delle tradizioni linguistiche, considerando che la lingua è un ponte fondamentale per la comprensione culturale.
In questo modo, la crociera non rappresenta solo un modo per celebrare il passato; è anche un’opportunità per costruire un futuro condiviso, in cui le storie e le esperienze delle diverse comunità possano unirsi e prosperare, creando legami più solidi tra Italia e Brasile.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Marco Mintillo