Viaggio tra le meraviglie nascoste della Sardegna: dalla cultura ai laboratori tessili

L’itinerario in Sardegna, tra Cagliari e l’entroterra, offre un’immersione nella storia e nelle tradizioni locali. Cagliari, con i suoi quartieri storici e luoghi culturali come la Cattedrale di Santa Maria, è il punto di partenza ideale. L’entroterra rivela comunità vive come Allai e Samugheo, celebri per la loro cultura tessile. La bellezza naturale completa questa…
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Viaggio tra le meraviglie nascoste della Sardegna: dalla cultura ai laboratori tessili - Gaeta.it

Viaggio tra le meraviglie nascoste della Sardegna: dalla cultura ai laboratori tessili

Scoprire la Sardegna significa immergersi in un territorio ricco di storia, bellezze naturali e tradizioni che raccontano l’autenticità dell’isola. L’itinerario proposto si snoda tra Cagliari e l’entroterra, offrendo uno spaccato di un luogo che, pur conservando il suo fascino, sfida le moderne logiche turistiche. Dalla vivacità dei quartieri storici di Cagliari ai piccoli paesi dell’entroterra, ogni tappa rivela un pezzo unico della cultura sarda.

Cagliari: tra storia e tradizione

Il fascino dei quartieri storici

Cagliari, capoluogo della Sardegna, rappresenta un punto di partenza ideale per il tour. A dispetto del turismo crescente, la città mantiene il suo carattere grazie ai quattro quartieri storici che la compongono. Il Bastione di Saint Remy offre una vista mozzafiato e ospita alcuni dei bar più iconici, luogo di ritrovo per personaggi storici come Grazia Deledda e Antonio Gramsci. Una colazione qui è un tuffo nel passato, con sapori che raccontano storie di un tempo.

Luoghi imperdibili

Dopo aver gustato un caffè al Bastione, i visitatori possono perdersi nei vicoli che conducono al Convento dei Domenicani. La chiesa, con il suo chiostro gotico-catalano, rappresenta un rifugio di pace, interrotto solo dal suono delle campane di padre Alberto, guida appassionata che condivide aneddoti sulla storia locale. Non da meno è il Centro comunale d’arte e cultura Exma’, un ex mattatoio che ora ospita eventi culturali e Radio X, simbolo della vivacità artistica della città.

La Cattedrale di Santa Maria, costruita dai Pisani nel Duecento e ristrutturata nel corso dei secoli, è un altro punto chiave della visita. Uscendo, il visitatore può esplorare la Cittadella dei Musei, un complesso che conserva un’importante collezione archeologica e artistica, compresi i celebri bronzetti nuragici. Qui ci si può immergere nella storia sarda, attraversando epoche e culture.

L’entroterra sardo: tradizioni e comunità vive

Allai: un viaggio nel cuore sardo

Proseguendo verso l’entroterra, Allai si presenta come un gioiello nell’Oristanese. Nel municipio, un cartello recita “Su comunu”, segno evidente della vitalità del sardo locale. Il sindaco Antonio Pili accoglie i visitatori con calore, raccontando storie della comunità che conta solo 344 abitanti. Qui, il senso di appartenenza è palpabile: ogni persona è un anello della catena sociale.

Pili introduce il museo CiMA, dove reperti storici esplorano le radici culturali di Allai. Attraverso racconti affascinanti, si scoprono le domus de janas, antiche sepolture che evocano leggende e tradizioni di un passato magico. La bellezza del borgo è accentuata da una piazza con un grande tavolo comune, un luogo di incontro per residenti e visitatori.

Samugheo e la tradizione tessile

Proseguendo verso Samugheo, la vista delle pale eoliche domina il paesaggio. Qui si trova il museo dell’arte tessile Murats, che celebra l’eccellenza della tradizione tessile sarda. Le esposizioni comprendono abiti tradizionali, tappeti e bisacce, alcuni dei quali risalgono a secoli passati. Tra le meraviglie esposte, ci sono rarissimi tapinos de mortu, utilizzati nelle cerimonie funerarie.

Il fascino di questa tradizione è incarnato da Mariantonia Urru, un’ottantenne che ha dedicato la sua vita all’arte della tessitura. Fondatrice della sua omonima azienda nel 1981, Mariantonia ha saputo intrecciare la sua esperienza con quella dei suoi figli, trasferendo le conoscenze alle nuove generazioni. Sorridendo, racconta della sua passione per il lavoro e del legame forte con il territorio, sottolineando l’importanza di mantenere vive le tradizioni locali.

Il patrimonio della natura e della cultura

Gli splendidi paesaggi del sud

Il viaggio non può dirsi completo senza una tappa ai meravigliosi stagni di Molentargius. Questa area umida è famosa per la presenza annuale di fenicotteri, che con il loro piumaggio rosa dipingono il paesaggio d’immenso fascino. La Galleria comunale di Cagliari ospita opere d’arte di grande impatto, inclusa la scultura ‘La madre dell’ucciso’ di Francesco Ciusa, che merita una menzione speciale per la sua forza evocativa.

L’eredità culturale sarda

Ogni passo in Sardegna è una scoperta, un modo per capire a fondo l’identità di questa terra. La cultura sarda, ricca di storia e tradizioni, continua a esistere e a fiorire, rappresentando un legame indissolubile tra passato e presente. Le storie di persone come Mariantonia Urru e il loro impegno per la conservazione delle tecniche artigiane non solo onorano la tradizione, ma la rendono parte integrante della contemporaneità.

L’esplorazione della Sardegna, con le sue bellezze nascoste, è una celebrazione della cultura, della comunità e della resilienza, valori che continuano a definire il carattere unico di quest’isola affascinante.

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2024 da Sara Gatti

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