Video, vino e vigneti: il progetto "Open Winery" arricchisce l'enoturismo etneo

Video, vino e vigneti: il progetto “Open Winery” arricchisce l’enoturismo etneo

“Open Winery” trasforma le visite ai vigneti dell’Etna in esperienze immersive, unendo tradizione vitivinicola e innovazione digitale attraverso il podcasting per coinvolgere i turisti nel patrimonio locale.
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Video, vino e vigneti: il progetto "Open Winery" arricchisce l'enoturismo etneo - Gaeta.it

Il panorama del turismo enogastronomico italiano si arricchisce di un’innovativa iniziativa lanciata nelle splendide colline dell’Etna. Si chiama “Open Winery” ed è un progetto che combina l’esperienza di visita ai vigneti con il racconto immersivo di storie attraverso il formato podcasting. Questa novità mira a regalare agli appassionati di vino e di viaggi un percorso emozionante e coinvolgente che metta al centro le tradizioni vitivinicole locali.

Open Winery: un’esperienza enoturistica unica

Il lancio di “Open Winery” è avvenuto grazie a una collaborazione tra l’azienda vitivinicola biologica Terra Costantino e la piattaforma Loquis. Questo progetto non solo arricchisce le visite alle cantine, ma le trasforma in un vero e proprio viaggio attraverso suoni e storie, permettendo ai visitatori di scoprire la bellezza dei vigneti etnei da una prospettiva unica. Il fenomeno del podcasting ha visto un notevole incremento in Italia, con oltre 16 milioni di ascoltatori attivi. Questo formato non è più limitato a un pubblico giovane, ma ha saputo attrarre ascoltatori di ogni età, interessati a scoprire e rimanere coinvolti in narrazioni di vario genere.

Le piattaforme specializzate come Loquis si stanno facendo strada nel mercato, proponendo contenuti mirati per i turisti interessati a conoscere le storie legate a ciascun luogo visitato. Non si tratta solo di un racconto del prodotto, ma di un’immersione autentica nella cultura e nelle tradizioni delle diverse realtà, come nel caso delle cantine siciliane. “Open Winery si propone di unire l’aspetto tradizionale del vino con l’innovazione del digitale, creando un ambiente che stimola la curiosità e l’interesse per il patrimonio vitivinicolo dell’Etna.”

L’importanza della digitalizzazione nel settore vinicolo

L’incontro tra il mondo del podcasting e il settore vinicolo evidenzia come le cantine stiano evolvendo, trasformandosi in destinazioni esperienziali. Questo progetto non resta confinato ai semplici tour delle cantine, ma si evolve in occasioni di scoperta più complete. Con un aumento del 10% nelle visite delle cantine italiane, stiamo assistendo a un cambiamento significativo nel modo in cui il vino viene presentato e consumato. Le aziende vinicole devono affrontare la sfida di garantire esperienze autentiche e memorabili ai visitatori.

Durante una recente presentazione a Terra Costantino, i proprietari hanno sottolineato l’importanza dell’approccio digitale nell’accoglienza. Fabio Costantino ha espresso il desiderio di innovare, mantenendo l’autenticità del contatto umano che caratterizza l’esperienza di visita. Le visitazioni ora possono essere personalizzate e adattate alle esigenze dei visitatori, e il podcast diventa uno strumento utile per offrire ai turisti una fruizione più profonda e completa del patrimonio storico e culturale della cantina.

Il potere di attrazione del vino è uno strumento chiave, capace di colmare il divario tra la tradizione e la modernità. Con i nuovi metodi di comunicazione e interazione, le cantine non sono più solo luoghi dove il vino viene prodotto, ma diventano vere e proprie destinazioni per chi cerca esperienze uniche e coinvolgenti.

Terra Costantino: un connubio tra passione e tradizione

Terra Costantino rappresenta la riscoperta di una tradizione che risale a oltre quarant’anni fa, quando la famiglia Costantino ha iniziato a coltivare la vite. L’azienda è emersa in un’epoca in cui l’Etna non era ancora conosciuto come uno dei centri di eccellenza vinicola. La loro storia inizia con un incontro casuale con una vigna a contrada Blandano, un angolo di paradiso dove la qualità dei vini è il frutto non solo del territorio, ma anche delle cure e della passione che la famiglia ha dedicato alla propria attività.

Nel 2020, la cantina ha ampliato la propria offerta con una nuova vigna a Milo, sfruttando terreni particolarmente vocati per la produzione di Etna Bianco. Grazie a “Open Winery“, i visitatori possono ora ascoltare storie affascinanti sulla nascita delle varie etichette, il processo produttivo e l’impatto del suolo lavico e del clima unici dell’Etna sulla qualità dei vini.

La bellezza di questa iniziativa si riflette nel modo in cui combina storie di tradizione con un approccio contemporaneo, fornendo così un’esperienza che riesce a catturare l’attenzione e il cuore dei visitatori. L’ascolto dei racconti dei proprietari e del personale durante le visite arricchisce ulteriormente la comprensione del prodotto, rendendo ogni degustazione unica e memorabile.

Un futuro ricco di potenziale per l’enoturismo

Il futuro dell’enoturismo presenta numerose opportunità, con un pubblico sempre più interessato a vivere esperienze autentiche legate al vino e al cibo. I dati parlano chiaro: il 70% dei turisti cerca esperienze che li avvicinino alle tradizioni gastronomiche locali. Questo trend ha spinto molte cantine italiane a investire nel settore dell’hospitality. Le nuove tecnologie, come i podcast geolocalizzati, rappresentano un passo innovativo per migliorare l’interazione tra produttori e visitatori.

Bruno Pellegrini di Loquis ha evidenziato come l’integrazione di strumenti digitali offra nuove occasioni di coinvolgimento. “Open Winery non solo permette di raccontare la storia delle cantine, ma si pone anche come un compagno di viaggio per i turisti, portandoli a conoscere il mondo del vino con un’ottica differente.” I visitatori possono scoprire i segreti dietro ogni bottiglia, il legame con il territorio e le storie dei protagonisti, generando quindi un’esperienza che va ben oltre la semplice degustazione.

Il progetto ha trovato una preziosa alleata in Silvia Ghirelli, esperta di turismo enogastronomico, la quale ha incoraggiato le aziende ad adottare strategie innovative per attrarre e mantenere i visitatori. Grazie al podcast, si riescono a catturare le attenzioni e a fornire contenuti curati e coinvolgenti, fondamentali per instaurare un legame con le nuove generazioni di consumatori.

Open Winery” di Terra Costantino rappresenta quindi un esempio chiaro di come la tradizione e l’innovazione possano lavorare insieme per creare un enoturismo fiorente e significativo, capace di attirare e stupire. Un connubio che non solo valorizza un territorio, ma narra storie e tradizioni che meritano di essere ascoltate e apprezzate da tutti.

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