A Chiavari, comune in provincia di Genova, il problema legato alla malamovida ha spinto l’amministrazione locale e quattro esercizi commerciali a prendere una decisione significativa. Un servizio di vigilanza privata è stato attivato per garantire una maggiore sicurezza nella piazza Fenice, a partire dalla serata di oggi. Questa iniziativa si è resa necessaria a seguito delle lamentele da parte dei residenti, che segnalano disturbi notturni causati da gruppi di giovani e comportamenti inadeguati nei pressi dei locali pubblici. L’approccio messo in atto mira a trovare una soluzione condivisa per gestire i ritmi della vita notturna e rispondere alle esigenze dei cittadini.
La crisi della malamovida
Negli ultimi anni, molte città italiane, inclusa Chiavari, hanno dovuto affrontare l’emergere della malamovida, un fenomeno caratterizzato da comportamenti molesti durante le ore notturne. A Chiavari, i residenti di piazza Fenice hanno sollevato la voce contro le urla e i comportamenti indisciplinati, che influenzano il decoro e la vivibilità dell’area. I gruppi di giovani, in cerca di divertimento, hanno talvolta superato il limite, arrecando disturbo non solo a chi vive, ma anche a chi visita i locali per una serata tranquilla.
Per far fronte a questa situazione problematica, l’idea di implementare un servizio di vigilanza privata è emersa come una soluzione praticabile. La risposta dell’amministrazione comunale ha il fine di ripristinare un clima di serenità nella piazza e tra i residenti che lamentano un’esperienza di vita notturna compromessa.
Il ruolo dei vigilantes e la collaborazione con le forze dell’ordine
Il servizio di vigilanza privato, attivo da stasera dalle 23:00 fino alle 2:30, è finanziato da quattro locali situati in piazza Fenice. L’intesa con il Comune di Chiavari è risultata fondamentale per l’efficace realizzazione del progetto. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Federic Messuti, l’intervento è stato pensato per monitorare l’area e garantire una certa tranquillità ai residenti duramente colpiti dalla malamovida.
Le guardie giurate serviranno non solo a dissuadere comportamenti inappropriati, ma anche a creare una sinergia con le forze dell’ordine locali. L’obiettivo è dare una risposta concreta e immediata al problema, senza danneggiare le attività commerciali che rappresentano una fonte di reddito e aggregazione sociale.
La risposta del Comune e gli interventi futuri
La decisione di attivare la vigilanza privata è stata anche un modo per evitare misure drastiche che avrebbero colpito le attività economiche della zona. In passato, si era ipotizzato di limitare la vendita di alcolici dopo le 21:00, ma questa proposta non avrebbe fatto altro che impoverire l’offerta di intrattenimento notturno.
Il sindaco Messuti ha confermato che il Comune si impegnerà attivamente a monitorare la situazione durante gli orari di vigilanza per garantire l’efficacia del servizio. L’intervento è quindi una combinazione di proattività e ascolto delle istanze dei cittadini, mirata a creare un equilibrio tra le necessità di sicurezza e quelle di intrattenimento, essenziali per la vita di una comunità. Questa iniziativa può rappresentare un passo verso una gestione più consapevole e sana degli spazi pubblici e delle attività commerciali legate al tempo libero.