Le FPCGIL VVF di Roma e del Lazio hanno sollevato preoccupazioni sui turni di lavoro estenuanti e sulle scarse risorse destinate ai Vigili del Fuoco. Questa situazione, non solo mette a rischio il benessere del personale, ma compromette anche la capacità di garantire un soccorso tecnico urgente efficace alla popolazione. Con carenze strutturali che perdurano da anni, le difficoltà operative stanno diventando insostenibili. L’articolo esamina le problematiche attuali, le carenze di organico e le condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco nella capitale.
Carenze di Organico e Sovraccarico di Lavoro
Situazione Critica per il Personale
Negli ultimi anni, il corpo dei Vigili del Fuoco di Roma ha affrontato una diminuzione costante delle risorse, con un organico sotto il livello necessario per garantire un servizio efficiente. Questa carenza di personale ha costretto i Vigili a lavorare in turni prolungati, in particolare durante i mesi estivi, quando le richieste di intervento aumentano notevolmente. La pressione costante per coprire i turni porta a un esaurimento fisico e mentale che influisce negativamente sulla loro capacità di rispondere prontamente alle emergenze.
In aggiunta, le squadre di soccorso spesso devono essere ridotte per rispettare le normative di sicurezza, il che aumenta il rischio non solo per i Vigili stessi ma anche per i cittadini che dipendono da un intervento rapido e efficace.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, secondo le denunce sindacali, non ha raggiunto il numero minimo richiesto di unità operative per far fronte alla grande mole di lavoro. La situazione è aggravata dalla mancanza di un piano strategico che consenta di gestire le risorse umane in modo efficace e pianificato.
Dotazioni Insufficienti e Gestione dei Materiali
Problematiche nella Fornitura di Attrezzature
Accanto alla carenza di organico, si sommano altre criticità , come la scarsa disponibilità di automezzi e di equipaggiamenti protettivi. Le politiche di risparmio, applicate dalla Dirigenza, hanno condotto a una gestione inefficace delle risorse. La mancanza di dispositivi di protezione individuale e di vestiario adeguato mette in evidenza una catena di approvvigionamento inefficiente che penalizza i Vigili del Fuoco e compromette la loro sicurezza.
Con l’introduzione di soluzioni gestionali come l’applicativo TRACK per la richiesta di attrezzature, è stata abolita la prassi di mantenere scorte di magazzino. Questa scelta ha portato a un ritardo significativo nel rifornimento di DPI e uniformi, lasciando molti operatori senza il necessario supporto durante le emergenze.
La Direzione Centrale per le Risorse Logistiche, pertanto, è accusata di aver abbandonato il personale in una situazione di vulnerabilità operativa e di ben poco supporto. L’inefficienza nelle forniture, insieme ai turni di lavoro massacranti, mette a repentaglio non solo la salute fisica dei Vigili, ma anche l’efficacia dei soccorsi.
Il Futuro Incerto e le Sfide Amministrative
Promesse del Governo Insufficienti
Durante gli ultimi periodi, le richieste di revisione degli organici dei Vigili del Fuoco non hanno prodotto risultati soddisfacenti. L’ultima proposta prevede l’assegnazione di un numero minimo di unità aggiuntive, praticamente insufficiente a colmare il divario esistente. Ogni stazione, in un territorio con un alto volume di emergenze come Roma, si ritroverà a gestire un’ondata di richieste con un personale già sopraffatto.
La situazione è aggravata dalla scadenza dei contratti e dalla mancanza di coperture sanitarie per malattie e infortuni. Attraverso ritardi nei concorsi interni e un ordinamento professionale carente, i Vigili del Fuoco si trovano in una posizione precarissima, costretti a fronteggiare le difficoltà quotidiane senza il giusto supporto amministrativo.
Con una media di oltre 40.000 interventi annui in una città che ospita quasi 4 milioni di abitanti, il numero attuale di Vigili del Fuoco, che è inferiore a 200 a turno, genera preoccupazione tra i sindacati. La missione di garantire sicurezza e soccorso si fa sempre più difficile, e i Vigili del Fuoco continuano a chiedere un intervento adeguato e tempestivo da parte delle autorità competenti.
Le prospettive per il personale del Corpo rimangono incerte, con la speranza che le rivendicazioni portino a un miglioramento delle loro condizioni di lavoro e a un rafforzamento dei servizi agli utenti.