Nella mattinata odierna, i Vigili del fuoco di Campobasso hanno condotto con successo una difficile operazione di recupero di un cane da caccia, un segugio, rimasto intrappolato in una forra profonda circa 90 metri nel comune di Guardiaregia, situato sui monti del Matese. La tempestività e l’efficacia dell’intervento sono state rese possibili grazie all’utilizzo di un radiocollare che ha permesso di localizzare il cane, in buone condizioni di salute, nonostante la difficoltà del terreno.
La missione di salvataggio e le difficoltà del terreno
La zona in cui si è svolto l’incidente è comunemente nota come “montagna spaccata”, un’area caratterizzata da conformazioni geologiche complesse e paesaggi impervi, non distante dal centro abitato di Guardiaregia. L’intervento è stato subito coordinato, con una squadra del gruppo Speleo-Alpino-Fluviale impegnata nel recupero dell’animale. La cartografia della zona ha presentato non poche insidie, rendendo l’intervento particolarmente delicato.
Il lavoro di recupero ha richiesto grande attenzione e competenza, dal momento che il segugio si trovava in una posizione che avrebbe potuto facilmente causare infortuni ai soccorritori. Nonostante le effettive difficoltà fisiche dovute all’altezza e alla conformazione del terreno, il personale specializzato è riuscito a guadagnare accesso alla zona in cui si trovava il cane. Dopo aver raggiunto il segugio, gli operatori hanno manovrato con cura per evitare qualsiasi movimento brusco, assicurando che l’animale potesse essere imbragato senza stress eccessivo.
L’importanza della tecnologia nel salvataggio
Sfruttare la tecnologia durante situazioni di emergenza, come i radiocollari per animali, si è rivelato cruciale in questo salvataggio. Monitorare e localizzare un animale smarrito è diventato più semplice, e questo ha reso possibile l’intervento rapido e mirato. Grazie a dispositivi alla moda, animali domestici e da lavoro possono essere ritrovati più facilmente, il che aumenta le probabilità di un salvataggio in condizioni stabili, senza aggiungere complicazioni, come sarebbe successo senza i moderni strumenti di localizzazione.
Le operazioni di risalita del cane da caccia sono attualmente in corso, e il personale dei Vigili del fuoco continua a garantire che il recupero si svolga in modo sicuro e ordinato, seguendo le procedure previste per il trasporto di animali in tali situazioni. La bravura dei soccorritori e il supporto della tecnologia hanno reso questo salvataggio non solo possibile, ma anche meno traumatico per l’animale coinvolto.
Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Armando Proietti