La storica Villa della Torre, una dimora cinquecentesca situata a Fumane, nei pressi di Verona, ha fatto da cornice a un evento di rilevanza internazionale. Sotto la direzione dell’imprenditrice vitivinicola Marilisa Allegrini, la villa ha accolto oggi il pranzo dei presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7 e del Parlamento europeo. Questo incontro rientra nel programma della 22/a riunione delle Camere basse, tenutasi a Verona, in occasione della presidenza italiana del G7. La villa, restaurata con particolare cura dalla famiglia Allegrini, si distingue come uno dei simboli del patrimonio culturale rinascimentale italiano.
Un patrimonio architettonico di grande valore
Storia e architettura di Villa della Torre
Villa della Torre rappresenta un esempio pregevole dell’architettura rinascimentale italiana, progettata da illustri architetti come Giulio Romano e Michele Sanmicheli. Costruita nel 1555, è inserita nel contesto della Valpolicella, famosa per i suoi paesaggi vitivinicoli e per le sue tradizioni agricole. La villa è caratterizzata da eleganti affreschi, porticati e giardini che riflettono l’estetica dell’epoca e offerte visive di grande impatto. Ogni angolo della dimora racconta storie di un passato glorioso, rendendo la struttura non solo un luogo di incontro ma anche un tesoro culturale da scoprire.
Il restauro e la valorizzazione contemporanea
Sotto la guida di Marilisa Allegrini, la villa ha subito un attento restauro volto a preservare la sua integrità storica e architettonica. Questo impegno si è tradotto in un’operazione culturale che ha facilitato la rinascita di quest’importantissima dimora storica. Non solo è stata riportata alla luce la bellezza della struttura, ma è anche diventata un luogo di riferimento per eventi di rilevanza enogastronomica e culturale. L’incontro di oggi si inserisce in questa filosofia, promuovendo la cultura italiana attraverso la valorizzazione del patrimonio vinicolo locale.
La gastronomia e il vino come protagonisti dell’evento
Un pranzo di alta classe
In occasione dell’evento, il pranzo servito ai presidenti del G7 ha visto protagonisti i vini provenienti dalle tenute delle Allegrini, tra cui la celebre Villa della Torre in Valpolicella e le due tenute toscane di Bolgheri e Montalcino. Un menù curato nei minimi dettagli ha incluso piatti della tradizione culinaria italiana, abbinati ai vini dell’azienda, esaltando il matrimonio tra gastronomia e viticoltura. La scelta di accompagnare il pranzo con vini di edizioni speciali ha reso l’esperienza ancora più esclusiva, permettendo agli ospiti di assaporare il meglio della produzione vinicola italiana.
L’omaggio ai presidenti
Al termine della prelibata degustazione, ai presidenti del G7 è stata donata una bottiglia di “Camera dei Giganti”, una rara edizione limitata di Valpolicella classico superiore. Ispirata agli affreschi di una delle sale storiche del Palazzo Mantovano, questa bottiglia non è solo un omaggio all’arte e alla cultura, ma anche un simbolo dell’eccellenza vitivinicola italiana. Questo gesto segna un momento di connessione tra la storia, la tradizione e l’attualità , rafforzando il legame tra i leader mondiali e la cultura italiana.
Villa della Torre, con la sua bellezza e la sua storia, continua a essere un palcoscenico unico per eventi di grande prestigio, contribuendo a mettere in risalto il patrimonio culturale e gastronomico del nostro paese.