Villa Veschi: la frana di dieci anni fa e il piano di riqualificazione da 3 milioni di euro

Villa Veschi: la frana di dieci anni fa e il piano di riqualificazione da 3 milioni di euro

Villa Veschi, storico parco romano, avvia un progetto di riqualificazione da tre milioni di euro per recuperare il degrado post-frana e promuovere spazi pubblici e culturali per la comunità.
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Villa Veschi: la frana di dieci anni fa e il piano di riqualificazione da 3 milioni di euro - Gaeta.it

Un decennio fa, Villa Veschi, un parco storico di Roma, subì un grave smottamento che cambiò radicalmente la sua condizione. Situato nel Municipio Aurelio, questo luogo di grande valore storico e culturale, fondato alla fine dell’Ottocento, è oggi in uno stato di degrado. La frana ha messo in evidenza non solo la vulnerabilità della struttura, ma anche la necessità urgente di interventi di recupero e riqualificazione. Un progetto di valorizzazione sta ora muovendo i primi passi per riportare Villa Veschi all’antico splendore.

La storia di Villa Veschi e il suo patrimonio

Villa Veschi, che risale alla fine del XIX secolo, rappresenta un esempio notevole di architettura eclettica, amalgamando stili neomedievali e neorinascimentali. Situata in un’area ricca di vegetazione e storia, il parco è caratterizzato da una chiesa storica, una fornace di mattoni e una dimora signorile che si inseriscono perfettamente nel contesto boschivo di lecci, pini e cedri. Questi elementi non solo definiscono l’estetica del posto ma raccontano anche le storie e le tradizioni di un tempo. Purtroppo, dall’evento catastrofico della frana, l’area ha subito un’abbandono inaccettabile, riducendo un patrimonio pubblico a un simbolo di trascuratezza. La chiusura del parco ha tolto ai cittadini la possibilità di godere di uno spazio che potrebbe rappresentare un importante punto di aggregazione sociale e culturale.

Il progetto di riqualificazione: obiettivi e interventi previsti

Il piano di riqualificazione per Villa Veschi prevede un investimento di poco meno di tre milioni di euro. Secondo il progetto di fattibilità tecnico-economica, il piano d’intervento è ambizioso e articolato, prevedendo un cantiere della durata di due anni. Tra le operazioni programmate, il restauro degli ingressi storici attraverso via Moricca, via Gandino e via Scaduto, e il potenziamento delle aree ricreative come quella giochi e quella per cani. Un elemento centrale del progetto è la rinascita della villa stessa, attualmente esclusa dall’accesso pubblico, che il Comune desidera riportare alla fruizione dei cittadini attraverso iniziative che enfatizzino il concetto di “Cento parchi per Roma”.

Il rilancio del parco va oltre la semplicistica riqualificazione degli spazi; include anche lavori di consolidamento per rafforzare la collina colpita dalla frana. Il progetto contempla la costruzione di terrazzamenti, palizzate e vasche cisterna per la raccolta di acqua, misure destinate a migliorare la sicurezza idrogeologica dell’area. Il presidente della Commissione capitolina Lavori pubblici, Antonio Stampete, ha confermato che i lavori per la protezione della collina sono già iniziati e dovrebbero concludersi entro l’estate. Si prevedono anche interventi destinati a migliorare la connessione tra Villa Veschi e il contesto naturale circostante, che include la riserva naturale di Monte Mario e il Parco del Pineto.

Progettare un nuovo futuro per Villa Veschi

Uno dei punti salienti del progetto sarà il ripristino del vecchio fontanile in mattoncini, che verrà dotato di un innovativo sistema a riciclo continuo dell’acqua, con giochi d’acqua e luci notturne per rendere l’ambiente più accogliente. È previsto inoltre il ripristino di un pozzo originario e l’implementazione di un “Rain garden”, una giardino pensato per la gestione sostenibile delle acque piovane.

Il progetto include anche l’inserimento di nuovi alberi, tra cui olivi, e la creazione di aree destinate a orti urbani, in modo da offrire agli abitanti opportunità di utilizzo e interazione con l’ambiente. L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha evidenziato come questa iniziativa nasca dalla necessità di rispondere a una domanda di spazio pubblico e di socialità in un contesto dove la villa versa in un evidente stato di degrado.

Un’altra innovazione sarà la realizzazione di una grande pedana semicircolare, accanto a una cavea per eventi, allenamenti e attività ludiche, favorendo così lo svolgimento di attività culturali e sociali all’aperto, come concerti e feste per bambini. Con queste misure, Villa Veschi si propone non solo di risollevarsi da un periodo di abbandono, ma di diventare un nuovo fulcro di socialità e cultura per la comunità, riportando alla luce la bellezza storica e naturale della zona.

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