Vincitore del Caputo Bread Project 2024: la creatività dei giovani chef in scena a Napoli

Vincitore del Caputo Bread Project 2024: la creatività dei giovani chef in scena a Napoli

Il Caputo Bread Project 2024, tenutosi al Grand Hotel Vesuvio di Napoli, ha premiato il giovane chef Manuel Dal Ben per la sua innovativa creazione “Cocoa Origin” nel tema “Pane e Cioccolato”.
Vincitore del Caputo Bread Pro Vincitore del Caputo Bread Pro
Vincitore del Caputo Bread Project 2024: la creatività dei giovani chef in scena a Napoli - Gaeta.it

L’edizione 2024 del Caputo Bread Project si è svolta al Grand Hotel Vesuvio di Napoli, un evento che ha messo in luce le abilità culinarie di giovani chef italiani. La competizione, organizzata da 50 Top Italy in collaborazione con Mulino Caputo, ha avuto come tema centrale “Pane e Cioccolato”. Il vincitore Manuel Dal Ben, del Ristorante Meja di Gradisca d’Isonzo, ha colpito la giuria con la sua creazione “Cocoa Origin”, mostrando come un semplice abbinamento possa trasformarsi in un’opera d’arte culinaria.

L’arte del lievitato: pane e cioccolato

Il tema “Pane e Cioccolato“, apparentemente semplice, ha sfidato i partecipanti a dimostrare la loro creatività. Antimo Caputo, amministratore delegato di Mulino Caputo, ha sottolineato l’importanza di non banalizzare l’associazione di questi ingredienti. I finalisti hanno mostrato una notevole capacità nel rispettare le farine utilizzate, producendo lievitati estetici e gustosi. La ricetta di Dal Ben, una ciabatta farcita con una pasta di cacao e nocciole biologiche, ha tracciato un collegamento fra tradizione e modernità, richiamando alla memoria l’esperienza del chef in Perù, dove ha appreso le tecniche e i segreti del cacao.

La giuria ha potuto apprezzare il risultato che ha rispettato non solo le tecniche di panificazione classiche, ma ha anche integrato elementi innovativi, portando così un tocco fresco nel mondo della pasticceria. L’armonia tra il cioccolato e il pane si è rivelata una combinazione apprezzata che ha esaltato il palato.

Il giudizio della giuria: esperti di dolci e alta cucina

Il presidente di giuria Pietro Macellaro, noto pasticcere del Cilento, ha condiviso l’importanza di eventi come il Caputo Bread Project nel valorizzare i giovani talenti. Secondo lui, le quattro preparazioni finaliste hanno dimostrato una maestria nel selezionare ingredienti e saperli abbinare al meglio. Questo non solo sottolinea il talento dei partecipanti, ma evidenzia anche un crescente interesse per la qualità e le origini dei prodotti alimentari. Le creazioni finaliste, valutate per il loro equilibrio e per la complessità dei sapori, hanno offerto una visione chiara del potenziale dei nuovi chef italiani.

Macellaro ha inoltre indicato che l’innovazione nel campo della panificazione non può prescindere dalla conoscenza delle farine e delle tecniche tradizionali. La capacità di reinterpretare ingredienti storici con un occhio al futuro è un segno distintivo della nuova generazione di cuochi.

Il focus di 50 Top Italy: valorizzare i giovani e la cultura del pane

Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, curatori di 50 Top Italy, hanno evidenziato l’importanza di sostenere i giovani professionisti del settore gastronomico. Il concetto di “Merenda” associato al pane e cioccolato è stato scelto per promuovere un movimento che inviti i giovani a riscoprire e rivisitare le tradizioni culinarie italiane. Questo approccio mira a portare a conoscenza del pubblico le pratiche alimentari sostenibili e salutari.

La missione del Caputo Bread Project 2024 si focalizza sulla valorizzazione del pane, un alimento che rappresenta da sempre simbolo di accoglienza e familiarità. Farina, sale e acqua sono gli ingredienti base, ma la preparazione richiede una profonda competenza, essenziale per garantire un prodotto finale di alta qualità. La capacità di fondere la tradizione con le esigenze contemporanee offre uno spunto per rinnovare l’arte della panificazione e far fronte ai cambiamenti delle abitudini alimentari.

Le ricette secondarie: un entusiasmo contagioso

Oltre al vincitore, le ricette di Gianmarco Ferrandi, Paolo Piasentin e Irene Tolomei sono state premiate con un secondo posto ex aequo. Ferrandi ha presentato un “Tra Pane e Brioche“, un piatto che combina la tradizione toscana con il patè di fegatini. Piasentin ha stupito con “Risveglio“, un pane che racchiude aromi di fieno e polline, mentre la sua presentazione ha evocato un ambiente rustico. Infine, Tolomei ha interpretato il tema del concorso riportando in auge i grandi classici della colazione italiana con la “Treccia Bicolore“.

La competizione ha visto coinvolti diciotto chef, delle quali le ricette finaliste sono state selezionate per la loro originalità, rappresentando una mescolanza di influenze locali e innovative. L’evento non solo ha permesso di esplorare sapori e tecniche, ma ha anche celebrato il talento emergente nel mondo della gastronomia italiana, sottolineando il continuo legame fra cucina tradizionale e innovazione.

Ultimo aggiornamento il 7 Febbraio 2025 da Armando Proietti

Change privacy settings
×