Il Vinitaly 2025 si conferma come un’importante occasione per dare concretezza alla visione di Grégoire Desforges, il neoeletto presidente della cantina Baglio di Pianetto. Quest’anno, l’attenzione è rivolta alla valorizzazione di un territorio ricco di tradizione vitivinicola, fondendo innovazione e rispetto per l’ambiente in un progetto che ha radici nel passato e uno sguardo rivolto al futuro.
La nuova filosofia di Baglio di Pianetto
Il progetto di Baglio di Pianetto si concentra su un’area montuosa tra Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi, che si estende oltre i 900 metri di altitudine. Qui, Desforges e il suo team si pongono come obiettivo principale quello di promuovere una viticoltura sostenibile e biologica, in linea con i principi che guidano l’azienda fin dalla sua fondazione. La strategia include la valorizzazione della biodiversità locale, il lavoro del terreno e il recupero della passione per la terra, tradotte nel vino tramite pratiche rispettose e innovative.
Il bilancio ESG recentemente pubblicato rappresenta un primo passo verso la trasparenza e l’impegno della cantina nei confronti dell’ambiente. Dal 2016, Baglio di Pianetto ha ottenuto la certificazione biologica, affiancando a questa meritoria conquista una cantina sviluppata in verticale e impianti fotovoltaici. Il recente arrivo di Graziana Grassini, parte fondamentale del team enologico, ha conferito nuova linfa al metodo di lavoro. L’approccio di Grassini si basa sul costante ascolto delle vigne, portando alla decisione di produrre un minor volume di vino, ma di qualità superiore, enfatizzando le peculiarità dei terroir.
Innovazione e tradizione in perfetta armonia
Sottolineando l’importanza del terroir, Graziana Grassini ha esemplificato il nuovo approccio enologico, ponendo l’accento sulla microzonazione dei terreni. Grazie a un’attenta analisi sensoriale delle uve, ogni varietà di vino sarà lavorata in modo specifico in base al suo stato di maturazione, garantendo che ogni bottiglia rispecchi l’unicità del vigneto. Questo lavoro di precisione permette ai produttori di esaltare le caratteristiche naturali di ogni varietà, dando vita a vini che raccontano la storia e l’identità della zona.
Il sogno di Paolo e Florence Marzotto, che nel 1997 hanno portato il loro progetto vitivinicolo a queste altitudini, continua a concretizzarsi nei prodotti presentati al Vinitaly. Le scelte del nuovo presidente riflettono un interesse costante verso la tradizione, ma anche una forte spinta verso l’innovazione, dedicandosi alla creazione di vini che siano ambasciatori del territorio.
Le etichette del presente e del futuro
La linea In Purezza raccoglie con successo monovarietali, sia autoctoni che internazionali, rappresentando un altro punto di forza della cantina. I vini bianchi, come l’Insolia, il Viognier e il Catarratto, sviluppano freschezza e bevibilità grazie all’altezza dei vigneti. I rossi Nero D’Avola, Syrah e Frappato si contraddistinguono per il loro profilo gustativo complesso, caratterizzato da tannini setosi. Francesco Matesi, enologo della cantina, ha illustrato come il focus sia sulla creazione di un’esperienza sensoriale unica.
Dalla linea signature Viafrancia emerge l’attenta selezione di uve, ora completamente autoctone, grazie a un lavoro certosino negli assemblaggi. L’attenzione ai dettagli si riflette nell’adozione di nuovi stili di packaging, che celebrano non solo l’identità visiva della cantina, ma anche il legame culturale con il territorio. Ogni vino porta con sé un pezzo di storia locale, rendendo omaggio alla comunità arberëschë che abita le valli circostanti.
Verso un futuro sostenibile
Non solo uve, ma anche olivi entrano nel nuovo panorama di Baglio di Pianetto. L’azienda ha avviato un progetto dedicato all’uliveto, coltivando le varietà autoctone Biancolilla e Cerasuola. Il nuovo Olio EVO presentato nel 2025 racconta la tradizione olivicola del territorio attraverso un processo di produzione attento, che bilancia tecnologie moderne e metodologie tradizionali. Il risultato è un extravergine di oliva di alta qualità, elegante e aromatico, capace di integrare armoniosamente il portafoglio prodotti dell’azienda.
Con una forte attenzione alla sostenibilità, il piano industriale di Baglio di Pianetto si estende nel tempo e si propone di promuovere l’ambiente, preservare la biodiversità e creare un ecosistema coinvolgente per tutti i collaboratori. Dante Bonacina, Amministratore Delegato, ha confermato che il rilancio qualitativo avviato con l’ingresso di Desforges ha già creato frutti. Le nuove annate riflettono in pieno l’anima rinnovata della cantina, un impegno scoperto che si considera il valore di un viaggio tanto storico quanto innovativo nel mondo del vino.