Vinitaly 2025: Carlo Cracco e Rosa Fanti tra i protagonisti dell'Emilia-Romagna

Vinitaly 2025: Carlo Cracco e Rosa Fanti tra i protagonisti dell’Emilia-Romagna

Vinitaly 2025 a Verona celebra l’enologia dell’Emilia-Romagna con la partecipazione di Carlo Cracco e Rosa Fanti, evidenziando l’importanza del vino nell’economia regionale attraverso eventi e masterclass.
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Vinitaly 2025: Carlo Cracco e Rosa Fanti tra i protagonisti dell'Emilia-Romagna - Gaeta.it

La terza giornata di Vinitaly del 2025 si è resa vivace grazie alla presenza di personalità di spicco come Carlo Cracco e sua moglie Rosa Fanti. L’evento, che si svolge a Verona, ha fatto da sfondo a un’importante celebrazione della legislazione enologica dell’Emilia-Romagna. La manifestazione è stata inaugurata da figure emblematiche come Alberto Tomba e Simona Ventura, quest’ultima in veste di madrina del padiglione regionale.

Carlo Cracco e Rosa Fanti al Vinitaly

Nella mattinata dell’8 aprile, Carlo Cracco e Rosa Fanti hanno animato il padiglione 1, presentando i vini della loro linea. Questa iniziativa segna un passo significativo per la coppia, che ha deciso di investire nel settore vitivinicolo, collegando il mondo della cucina alla cultura del vino. Rosa Fanti ha sottolineato l’importanza della partecipazione a Vinitaly, definendola “un sogno”, aggiungendo che il loro lavoro si concentra sul recupero di vitigni autoctoni, come il Trebbiano della Fiamma. Questo progetto, secondo Fanti, rappresenta una continuazione naturale della loro carriera che è stata sempre legata alla ristorazione.

Un programma ricco di eventi a Vinitaly

La giornata ha visto anche la partecipazione di Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, che ha contribuito a sottolineare l’importanza del vino nell’economia della regione. Il programma della giornata includeva interventi e masterclass focalizzati sulla tradizione vinicola dell’Emilia-Romagna. La prima di queste, “I vini ambasciatori dell’Emilia-Romagna”, è iniziata alle 10.30, seguita da un incontro alle 13.00 dal titolo “Consorzio Emilia-Romagna: un mosaico di vini dalla pianura alla collina”.

Un momento particolarmente significativo è stato l’incontro “Gli Spagatori: una storia di integrazione”, che ha messo in luce i legami tra cibo, vino e cultura locale. La giornata si è conclusa con una masterclass dedicata all’Albana DOCG, un vitigno emblematico della regione.

Una celebrazione della cucina e del vino

Vinitaly non è solo un evento commerciale, ma è anche un’opportunità per celebrare la ricchezza culinaria dell’Emilia-Romagna. La presenza di ristoranti stellati, come quello di Massimo Bottura, ha ulteriormente elevato il profilo della manifestazione. Bottura e il suo team della Francescana Family hanno dimostrato come la cucina regionale possa dialogare armonicamente con vini d’alta qualità.

Il padiglione dell’Emilia-Romagna ha rappresentato un punto di incontro tra produttori, chef e appassionati, contribuendo a rafforzare l’identità gastronomica della regione. Gli eventi di masterclass, oltre a informare, hanno incoraggiato un dialogo tra i diversi attori presenti, creando un’atmosfera di scambio e cooperazione.

Vinitaly 2025 si conferma così come un’importante piattaforma per l’industria vinicola italiana, unendo tradizione e innovazione in un contesto di celebrazione delle eccellenze gastronomiche regionali.

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