A Verona, il mondo del vino si ritrova nuovamente al Vinitaly, celebre salone internazionale. In questa edizione, il Consorzio di tutela vini d’Abruzzo ha presentato la guida “Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi”, un progetto che riflette un approccio aperto e inclusivo verso la degustazione dei vini regionali. Sotto la direzione artistica di Franco Santini, noto critico enologico, la guida mira a valorizzare la varietà e la qualità dei vini abruzzesi, superando pregiudizi e formalismi.
La presentazione della guida e l’approccio di Franco Santini
Franco Santini ha incentrato la sua presentazione sul valore dell’emozione e della scoperta nel mondo del vino. La guida non si limita a fornire schede tecniche, ma invita i lettori a esplorare e comprendere la storia di ogni etichetta. “Ho cercato di selezionare vini adatti a ogni occasione di consumo, ognuno con una storia e un carattere”, ha affermato Santini. Questo approccio si distingue per una ricerca di autenticità, lontano dalle descrizioni convenzionali.
Il Consorzio ha rinnovato anche la propria immagine attraverso il progetto Modello Abruzzo, il quale ha riscritto la geografia vitivinicola della regione, evidenziando le quattro sottozone provinciali e introducendo la menzione Superiore. Questo progetto punta a valorizzare i vini di qualità più alta, contribuendo a costruire una reputazione solida per l’Abruzzo nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
La masterclass dedicata al Cerasuolo d’Abruzzo
Uno dei momenti più attesi del Vinitaly è stata la masterclass dedicata al Cerasuolo d’Abruzzo, tenutasi l’8 aprile. L’evento, guidato dal wine educator Filippo Bartolotta, ha visto la partecipazione del presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi e di alcuni produttori locali. Durante la masterclass, sono state degustate annate storiche degli anni ’70 e diversi vini Cerasuolo d’Abruzzo Superiore provenienti dalle varie sottozone. Questa iniziativa ha dimostrato l’ampiezza e la profondità della proposta vinicola abruzzese, unendo tradizione e modernità.
Rispondendo all’interesse del pubblico, l’evento ha richiamato molti appassionati e professionisti del settore. La masterclass ha offerto un’occasione di apprendimento e interazione, mettendo in evidenza il Cerasuolo come simbolo di espressione delle terroir locali.
Iniziative sociali e il progetto Rurabilandia
Un elemento distintivo di questa edizione del Vinitaly è l’accento sulla dimensione sociale del vino. Alessandro Nicodemi ha annunciato la collaborazione con la fattoria Rurabilandia, un progetto per l’inclusione sociale e la formazione nel settore agricolo. “Il vino aggrega, è inclusivo”, ha sottolineato Nicodemi, evidenziando come l’iniziativa rappresenti una opportunità di integrazione per giovani e persone svantaggiate.
Emanuele Imprudente, assessore regionale all’Agricoltura, ha apprezzato l’importanza del messaggio di inclusione. Rurabilandia sarà protagonista al Vinitaly, permettendo ai ragazzi coinvolti di mostrare le loro esperienze e talenti. La fattoria non solo si occupa di produrre vino, ma crea un ambiente di apprendimento e crescita personale.
Focus sull’enoturismo e il marchio Trabocco
Il Vinitaly non è stato solo un palcoscenico per il vino abruzzese, ma anche per discutere del futuro dell’enoturismo. Durante un convegno organizzato da Fisar Rosa, esperti e produttori hanno dibattuto su come valorizzare l’enoturismo in Abruzzo. La presenza di Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente nazionale del Movimento turismo del vino, ha dato ulteriore peso al tema, mostrando l’impegno della regione per attrarre visitatori grazie alle sue peculiarità vitivinicole.
In un’altra area del salone, il marchio Trabocco ha conquistato il pubblico. Questo marchio rappresenta lo spumante Abruzzo doc, prodotto esclusivamente da vitigni autoctoni. Grazie a cinque cocktail creati appositamente in collaborazione con il Bartenders Group Italia, il Trabocco ha amplificato l’interesse per le tradizioni locali, attirando una folla curiosa e desiderosa di scoprire questo prodotto unico. Gli eventi di questo tipo si svolgono regolarmente, creando occasioni di sperimentazione e convivialità.
Il programma del Vinitaly 2025 continuerà nei prossimi giorni con ulteriori presentazioni e seminari volti a migliorare la valorizzazione della vitivinicoltura abruzzese, con un’attenzione particolare al biologico e all’innovazione. Questa edizione del salone è un chiaro segnale del dinamismo e della ricchezza del panorama vinicolo abruzzese.