Vinitaly 2025: le cantine dell'Irpinia e del Sannio chiudono in bellezza

Vinitaly 2025: le cantine dell’Irpinia e del Sannio chiudono in bellezza

Vinitaly 2025 a Verona segna un successo per le cantine di Avellino e Benevento, con 111 aziende partecipanti che esplorano nuove opportunità nonostante le incertezze legate ai dazi statunitensi.
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Vinitaly 2025: le cantine dell'Irpinia e del Sannio chiudono in bellezza - Gaeta.it

La 57esima edizione di Vinitaly, svoltasi a Verona, ha rappresentato un successo per le cantine delle province di Avellino e Benevento. Con la partecipazione di 111 aziende, coordinate dalla Camera di Commercio di Irpinia Sannio e dal Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia e Sannio, l’evento ha offerto numerose opportunità, nonostante le preoccupazioni legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti.

Un contesto di incertezze e opportunità

Le aziende vitivinicole del Sud Italia si trovano ad affrontare un contesto complesso, che include i dazi annunciati dalla Casa Bianca. Tuttavia, la presenza di operatori internazionali consente ai viticoltori di esplorare nuove possibilità di mercato. Le relazioni commerciali si estendono dall’Europa all’Asia, fino all’Africa e all’America Latina. Girolamo Pettrone, commissario straordinario della Camera di Commercio di Irpinia Sannio, ha sottolineato come, nonostante l’affluenza sia stata inferiore rispetto agli anni precedenti, la qualità delle visite professionali sia stata notevolmente migliore, creando maggiori opportunità di business per le aziende presenti.

Pettrone ha evidenziato la necessità di un posizionamento premium per i vini locali, che offre una certa sicurezza agli operatori del settore. È evidente che la promozione del brand del territorio rimane una priorità per la Camera, pronto a continuare il sostegno alle aziende in collaborazione con i consorzi locali. Questo approccio mira a mitigare l’impatto dei dazi sulle esportazioni e a garantire una reputazione solida per i vini irpini e sanniti.

Successo e entusiasmo per l’evento

Teresa Bruno, presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia, ha espresso enorme soddisfazione per i risultati ottenuti a Vinitaly 2025. La presidente ha fatto sapere di aver organizzato una serie di eventi ben accolti, riuscendo a generare un forte interesse internazionale. Con una rete di contatti in crescita, la preoccupazione per le tariffe daziarie imposte da Washington sembra scemare.

Bruno ha anche menzionato i colloqui avuti con la delegazione dell’Ice, riguardanti la partecipazione a una missione commerciale in Giappone. Questo mercato rappresenta un’opportunità promettente per i vini unici dell’Irpinia, evidenziando l’impegno dei produttori a diversificare e rafforzare la propria presenza globale.

Un bilancio positivo da parte dei consorzi

Anche Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, ha confermato l’ottima riuscita dell’evento. Descrivendo Vinitaly come “assolutamente positivo”, Rillo ha sottolineato l’intensità dei quattro giorni di manifestazione, caratterizzati dalla presenza di un pubblico altamente qualificato. La fiera resta tra le più rilevanti a livello mondiale nel settore dei vini e distillati.

La partecipazione di esperti e operatori del settore ha reso il palcoscenico di Verona un hub cruciale per interazioni commerciali proficue, rafforzando ulteriormente l’immagine dei vini dell’Irpinia e del Sannio. A questo punto, le aziende si preparano a trasformare l’entusiasmo generato in azioni concrete per il futuro, mentre si avvicina la prossima edizione di Vinitaly.

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