Sibari, in Calabria, si prepara ad accogliere Vinitaly per la prima volta nella sua storia, aprendo le porte a un’esperienza innovativa dedicata agli amanti del vino. Questo evento rappresenta un nuovo capitolo per il salone internazionale del vino, che si svolgerà dal 1° al 3 settembre 2023, portando un focus particolare sull’enogastronomia calabrese e sull’eredità culturale della storica regione. Con un programma ricco di attività e presenze significative, Vinitaly and the City si preannuncia come uno dei punti salienti dell’estate calabrese.
Vinitaly and the City: un’innovativa formula itinerante
La nuova formula del salone internazionale
La manifestazione Vinitaly and the City segna un’importante svolta nel panorama fieristico del vino, proponendo un format innovativo che esce dai confini tradizionali di Verona. Ad accogliere questa iniziativa è il Parco archeologico di Sibari, sito di grande rilevanza storica e culturale, che offre il contesto ideale per l’intreccio tra vino e civiltà magnogreca. Il parco, famoso per la sua ricca storia che affonda le radici nell’antica Sybaris, diventa così la cornice di un evento che non solo celebra il vino, ma anche la cultura della Calabria, da sempre terra di grandi tradizioni enologiche.
L’intero evento si articola in tre aree principali: Wine Talk, Masterclass e Isola della Biodiversità . Ogni sezione avrà il suo format specifico, offrendo a partecipanti e visitatori l’opportunità di approfondire la conoscenza del vino, sia attraverso confronti diretti con esperti del settore, sia tramite esperienze pratiche di degustazione e studi sulle varietà autoctone.
Il connubio tra vino e cultura
Il legame tra vino e cultura è il motore di questa iniziativa. I produttori calabresi, in particolare, si trovano al centro della scena, avendo la possibilità di far conoscere le loro etichette di qualità in una serie di eventi che coinvolgeranno il pubblico in un viaggio sensoriale alla scoperta delle eccellenze vinicole. La formula itinerante non si limita a esporre i vini, ma cerca di coinvolgere i partecipanti in un’esperienza interattiva, quasi come un viaggio che va oltre il semplice atto del bere vino, abbracciando tutto ciò che esso rappresenta dal punto di vista culturale, sociale e gastronomico.
Gli attori protagonisti dell’evento
Le istituzioni calabresi a sostegno dell’iniziativa
La presentazione dell’evento si è svolta a Catanzaro, dove il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione per la promozione territoriale e per la valorizzazione delle cantine calabresi. A supportare l’iniziativa sono stati diversi esponenti istituzionali, tra cui l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo e Fulvia Caligiuri, commissaria dell’Arsac, che hanno evidenziato l’impegno della regione verso la valorizzazione del patrimonio vinicolo locale.
La sinergia tra Regione Calabria e VeronaFiere SPA ha permesso di realizzare un progetto ambizioso che vuole posizionare la Calabria come punto di riferimento per l’enogastronomia italiana. Il direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma, ha inoltre rimarcato l’importanza di un evento che pone l’accento sulle radici storiche e culturali del territorio.
Gli esperti di vino e gastronomia
Tra i protagonisti dell’evento, spicca la presenza di esperti e giornalisti del settore enogastronomico, come Paolo Massobrio, che contribuiranno a conferire un valore aggiunto alla kermesse attraverso le loro conoscenze e esperienze. Le loro interviste e le sessioni di degustazione offriranno spunti interessanti su come il vino possa fungere da ponte tra diverse culture e tradizioni, rivelandosi non solo una bevanda, ma anche un simbolo di avvicinamento e condivisione.
L’impatto sul territorio calabrese
Un’opportunità per la regione
La scelta di Sibari come sede per Vinitaly and the City rappresenta una grande opportunità per la Calabria. Questo evento non solo attirerà visitatori da diverse regioni italiane e dall’estero, ma fungerà anche da vetrina per i prodotti locali e per la cultura calabrese. Come evidenziato da Occhiuto, il vino è un veicolo fondamentale per la promozione del territorio, contribuendo a far conoscere le bellezze naturali e storiche della Calabria.
Il richiamo del Parco archeologico di Sibari, noto per la sua rilevanza storica, aggiungerà valore all’evento, rendendolo un punto d’incontro tra enologia e archeologia, tra storia antica e innovazione. In questo senso, ci si aspetta che Vinitaly and the City possa divenire un evento annuale, che potrebbe portare un incremento del turismo e un interesse sempre maggiore verso la regione.
Il futuro delle cantine calabresi
Con la qualificazione delle cantine calabresi, gli esperti del settore evidenziano un trend positivo per il vino prodotto in questa regione, che si starebbe guadagnando una reputazione crescente sulla scena nazionale e internazionale. Vinitaly può rappresentare un trampolino di lancio per i produttori locali, permettendo loro di presentare i propri prodotti a un pubblico più ampio e di instaurare relazioni commerciali proficue.
Sibari, dunque, non è solo una località storica, ma si appresta a diventare un centro nevralgico per la cultura del vino in Calabria, e ciò potrebbe rappresentare un passo significativo verso il riconoscimento delle cantine calabresi nel panorama vinicolo italiano e globale. Il coinvolgimento della comunità locale, inoltre, potrebbe rafforzare ulteriormente l’identità culturale e la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.