Nella tranquilla Lanuvio, città metropolitana di Roma, si è scatenata una violenta lite che ha portato a gravi conseguenze. Due coinquilini di origini diverse, un pachistano di 38 anni e un indiano di 48 anni, si sono scontrati in maniera violenta, culminando in un tentato omicidio che ha coinvolto anche un altro pachistano intervenuto nella rissa.
La lite e il tentato omicidio
I due coinquilini sono stati protagonisti di un alterco inaspettatamente violento, durante il quale il pachistano di 38 anni avrebbe colpito con un coltello l’uomo di origine indiana di 48 anni. La situazione è peggiorata quando il terzo coinquilino ha cercato di fermare l’attacco, venendo però morso dal pachistano aggressore e subendo il distacco di una falange.
Gli interventi medici
L’uomo ferito gravemente nel tentato omicidio è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nel frattempo, l’altro coinquilino coinvolto si è recato autonomamente al nosocomio per ricevere le cure necessarie.
L’arresto e le accuse
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, il pachistano di 38 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, resistenza e lesioni aggravate. Gli agenti della polizia di Anzio hanno operato l’arresto e successivamente lo hanno trasferito nel carcere di Velletri, in attesa dei provvedimenti di legge.
Un episodio drammatico che ha scosso la quiete di Lanuvio e che rimarrà impresso nella memoria della cittadina per un periodo ancora indefinito. La comunità locale è sconvolta da quanto accaduto e si interroga sulle dinamiche che hanno portato a uno scoppio così violento tra coinquilini.