Violenza al supermercato: arrestato un cittadino marocchino dopo atti di vandalismo

Violenza al supermercato: arrestato un cittadino marocchino dopo atti di vandalismo

Un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dopo un violento attacco in un supermercato ALDI a Corso Libertà, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza pubblica.
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Violenza al supermercato: arrestato un cittadino marocchino dopo atti di vandalismo - Gaeta.it

Il 23 dicembre ha visto un episodio inquietante nel Supermercato “ALDI” di Corso Libertà, dove un uomo ha scatenato un violento attacco nei confronti del personale e dei clienti. L’azione tempestiva della Polizia ha portato all’arresto dell’autore, un trentenne con un passato criminale significativo. Questo evento mette in luce questioni rilevanti sulla sicurezza pubblica e il rispetto delle leggi da parte di chi beneficia di protezione internazionale.

L’incidente al supermercato

Verso le 19.35, la Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione che segnalava atti violenti all’interno del supermercato. Gli agenti della Squadra “Volanti” si sono precipitati sul posto, trovando una situazione caotica caratterizzata da bottiglie di vetro e altri oggetti contundenti lanciati dall’aggressore, causando panico tra i clienti e danni significativi agli arredi e ai prodotti in vendita.

Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato l’area devastata, con vetri rotti sparse ovunque. Subito si sono messi sulle tracce del responsabile, riuscendo a identificare E.M.H., un marocchino di 30 anni già noto alle forze dell’ordine per reati che includono lesioni personali e rapina. La condotta dell’uomo, che non sembrava voler desistere nonostante la presenza degli agenti, ha richiesto un intervento decisivo per fermarlo.

L’arresto e le testimonianze

Le testimonianze raccolte dai presenti e le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno rivelato che il trentenne era stato colto in flagranza da una Guardia Giurata mentre tentava di rubare alcuni prodotti, nascondendoli nei vestiti. Di fronte alla richiesta di restituire la merce, E.M.H. ha reagito in modo aggressivo, strattonando e minacciando il personale. Dopo aver provocato lesioni a un dipendente, ha iniziato a scagliare oggetti contro tutti nel negozio.

Gli agenti sono intervenuti rapidamente, neutralizzando l’aggressore, che è stato perciò arrestato con l’accusa di rapina aggravata. Questo episodio ha suscitato una forte preoccupazione tra i clienti e il personale, sottolineando la necessità di misure di sicurezza più stringenti in luoghi pubblici.

Conseguenze legali e richieste di espulsione

Dopo l’arresto, E.M.H. è stato trasferito alla Casa Circondariale del luogo, dove ha atteso di essere interrogato dalle autorità competenti. Il Questore Paolo Sartori, vista la gravità degli eventi e il lungo elenco di precedenti penali, ha richiesto alle autorità competenti di revocare lo status di protezione internazionale precedentemente concesso all’individuo. Questo desiderio nasce dall’intento di espellere l’uomo dal territorio nazionale.

Secondo Sartori, l’accaduto dimostra come sia fondamentale tenere alta la guardia sul controllo del territorio. Le istituzioni devono garantire la sicurezza e la tranquillità delle comunità, tenendo conto di situazioni dove individui con precedenti penali possano approfittare delle leggi sulla protezione internazionale per agire senza rispetto delle regole. La Polizia di Stato, dal canto suo, continua a lavorare per mantenere l’ordine e la sicurezza, rispondendo prontamente a simili eventi critici che mettono in pericolo la vita quotidiana dei cittadini.

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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