Violenza domestica a Frosinone: uomo accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie e della suocera

Violenza domestica a Frosinone: uomo accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie e della suocera

Un uomo di 51 anni, Pasquale Colella, è accusato di tentato omicidio della moglie e della suocera ad Arnara, in un caso di violenza domestica che ha scatenato un processo penale.
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Violenza domestica a Frosinone: uomo accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie e della suocera - Gaeta.it

Un grave episodio di violenza domestica si è verificato a Arnara, un comune in provincia di Frosinone, dove Pasquale Colella, 51 anni, è accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie e della suocera. Il caso ha portato all’apertura di un processo che farà luce su una drammatica crisi familiare, culminata in un’aggressione violenta.

La lite culminante e l’aggressione

Il drammatico evento ha avuto luogo il 27 ottobre scorso, in un contesto di crisi e conflitti familiari che si erano intensificati negli ultimi tempi. Colella, impiegato in un’azienda meccanica, era in fase di separazione dalla moglie, Stefania Lisi, di 43 anni. Quest’ultima, dopo aver trascorso circa venti giorni lontano da casa, era tornata per recuperare i propri effetti personali. La situazione è degenerata rapidamente quand’egli, colto dalla rabbia, ha tentato di colpirla con una punta acuminata e ha anche ferito la suocera, Giovanna Silvestri, intervenuta per difendere la figlia.

Il giudice del Tribunale di Frosinone, Fiammetta Palimeiri, ha definito la situazione nella loro abitazione come il risultato di una lite accesa, dove Colella ha perso il controllo, afferrando un paio di forbici in un momento di esasperazione. Un evento che ha messo a rischio la vita di tre donne in famiglia, mostrando quanto possa essere fragile la facciata di tranquillità che talvolta si frappone tra la vita quotidiana e il dramma della violenza domestica.

Intervento del figlio e conseguenze

A salvare la situazione è stato il figlio ventenne della coppia, che ha immediatamente risposto alla violenza del padre. L’uomo è riuscito a bloccare Colella, chiudendolo a chiave nel bagno dopo l’aggressione. Questo intervento tempestivo, secondo l’avvocato Nicola Ottaviani, che rappresenta le donne nel processo, è stato cruciale per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente e che avvenissero conseguenze fatali.

Intanto, le tre donne ferite sono state trasportate in ospedale dai sanitari del 118. Hanno riportato diverse ferite: la moglie ha subito tagli alla schiena, la suocera al petto, mentre la figlia ha riportato una ferita alla mano sinistra. La prognosi per la moglie è stata di 25 giorni, per la suocera di 30, e per la figlia di 25, sebbene quest’ultima non avesse riportato lesioni gravi.

Il quadro legale e la prossima udienza

Il processo si preannuncia complesso, vista la gravità delle accuse mosse contro Pasquale Colella. Il gip ha disposto il rito abbreviato per lui, fissando l’udienza per il 28 febbraio prossimo. Questo approccio legale permette di affrontare il caso con un’analisi rapida e incisiva, concentrandosi sui fatti accertati in modo efficace.

L’extranordinarietà che caratterizza questo caso risiede nel modo in cui la violenza domestica può manifestarsi in contesti apparentemente normali e nel fatto che, spesso, dietro a problemi irrisolti si celano fratture profonde nelle relazioni familiari. La decisione di affrontare un procedimento penale ha lo scopo di tutelare le vittime e di inviare un messaggio chiaro contro ogni forma di violenza. Adesso, non resta che attendere le prossime fasi processuali che stabiliranno le responsabilità e le conseguenze per Colella.

Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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