La situazione della violenza nel vicentino sta destando crescente preoccupazione. I dati forniti dal Comando provinciale dei Carabinieri di Vicenza indicano un incremento significativo dei casi nei primi dieci mesi del 2024. L’analisi dei dati presentati evidenzia che le statistiche hanno superato quelle degli anni precedenti, rivelando una tendenza preoccupante. L’evento si è svolto nella caserma dei Carabinieri, dove si è discusso su strategie per prevenire e contrastare la violenza di genere.
I numeri della violenza nel vicentino
Le statistiche per il 2024 mostrano un aumento generale dei provvedimenti presi in materia di violenza. Dati alla mano, nei primi dieci mesi dell’anno sono stati presi ben 915 provvedimenti, confrontabili con gli 874 dello scorso anno. Questa cifra rappresenta appena una parte di un trend in ascesa: nel 2023 erano 755 e nel 2021 addirittura 660. La crescita è evidente e richiede attenzione e intervento da parte delle autorità .
Anche gli atti persecutori hanno fatto registrare un aumento marcato. Sono stati 163 quelli segnalati fino al 31 ottobre, rispetto ai 154 complessivi nel 2023, ai 131 nel 2022 e ai 119 nel 2021. Non si fermano qui i dati inquietanti che riguardano i maltrattamenti in famiglia, che fino ad oggi hanno raggiunto quota 361. In confronto, i dati degli anni precedenti parlano di 319, 312 e 300 rispettivamente. Anche le persone denunciate per percorsi di violenza hanno visto un incremento, passando da 46 nel 2023 a 58 quest’anno.
Aumento degli arresti e uso del braccialetto elettronico
Un altro dato significante è il raddoppio degli arresti in flagranza, che nei primi dieci mesi del 2024 sono stati 32, contro i 16 dello scorso anno. Le cifre retrostanti confermano un trend ascendente: nel 2021 i casi di arresto in flagranza erano solo 6, mentre nel 2022 erano saliti a 11. Questa crescita rafforza l’idea che sia necessario un intervento immediato e più incisivo da parte delle forze dell’ordine.
In parallelo, si nota un aumento nell’utilizzo del braccialetto elettronico. Nel 2021, gli arrestati sottoposti a tale misura erano solo 20, un numero che è schizzato a 66 a fine ottobre 2024. Anche gli anni precedenti mostrano un trend crescente, con 23 casi nel 2022 e 39 nel 2023. Questi dati denotano una maggiore attenzione alle misure di sicurezza nei confronti di chi commette atti di violenza.
La strategia di prevenzione e supporto
Durante la presentazione dei dati, è emersa la necessità di potenziare le sinergie tra le forze dell’ordine e le istituzioni civili. L’obiettivo primario è quello di prevenire e contrastare efficacemente la violenza di genere. L’analisi dei dati non si limita a fornire un quadro allarmante, ma mette a fuoco anche l’importanza di un lavoro collaborativo tra enti locali, associazioni e forze di sicurezza. È chiaro che le misure reattive, sebbene fondamentali, devono essere supportate da iniziative di sensibilizzazione e formazione, per creare una cultura di rispetto e prevenzione.
La situazione nel vicentino rappresenta una sfida per la società intera, che dovrà affrontare la crescente incidenza della violenza e trovare strategie efficaci per fornire supporto alle vittime. La sensibilizzazione del pubblico e il rafforzamento dell’assistenza alle vittime sono passi cruciali. Questi temi devono rimanere al centro del dibattito pubblico, affinché si possano elaborare interventi concreti e mirati per invertire il trend di crescita della violenza.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Elisabetta Cina