Un episodio inquietante ha scosso la tranquillità di Ostuni, in provincia di Brindisi, mettendo in luce tematiche delicate legate alla sicurezza dei minori nei locali pubblici. Un giovane, di appena 16 anni e di origine maghrebina, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una coetanea di origini inglesi. Gli eventi si sono svolti nel mese di luglio del 2023, e le ripercussioni legali sono ora sotto l’attenzione della magistratura.
La denuncia e la notte incriminata
La storia ha inizio nella notte del 19 luglio 2023, quando la ragazza, in vacanza in Puglia, si trovava nel noto pub locale. Con l’assistenza legale dell’avvocata Chiara Dadamo, la giovane ha sporto denuncia nei confronti del coetaneo, che lavorava all’interno del locale e che viene assistito dall’avvocato Vito Cellie. Secondo il racconto della ragazza, i due avrebbero intrapreso un rapporto sessuale in una sala situata al piano superiore del pub. Tuttavia, la narrazione degli eventi diverge notevolmente a seconda delle parti coinvolte.
La ragazza sostiene che il giovane avrebbe abusato della sua forza fisica per costringerla a subire un atto sessuale contro la propria volontà. Al contrario, il ragazzo afferma che il rapporto sarebbe stato consensuale. Le due versioni si pongono in conflitto, rendendo la situazione complessa e difficile da decifrare. Questa discrepanza tra le testimonianze è cruciale per la direzione dell’indagine.
Ulteriori incontri e la decisione di denunciare
Dopo l’episodio incriminato, la ragazza ha continuato a trascorrere la sua vacanza a Ostuni e avrebbe incontrato nuovamente il giovane in diverse occasioni. Tuttavia, dopo una serie di interazioni, ha deciso di interrompere ogni contatto con lui. Questo passo è stato determinato dal forte disagio provocato dall’accaduto, che ha portato la giovane a confrontarsi con la necessità di agire per tutelarsi. Nei giorni successivi, la ragazza ha deciso di denunciare l’accaduto, attivando così il protocollo di intervento nota come “codice rosso”, una procedura che prevede azioni immediate nei casi di presunta violenza sessuale.
L’intervento della Procura e le indagini
Di fronte alla denuncia, la Procura per i minorenni ha avviato un’inchiesta, aprendo un fascicolo a carico del giovane accusato di violenza sessuale. Il passo successivo da parte della magistratura è stata la richiesta di un incidente probatorio, strumento fondamentale per verificare i fatti in modo approfondito e per raccogliere prove tangibili. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto tale richiesta, fissando la data per l’esame il 13 febbraio dell’anno successivo.
Questa tappa rappresenta un momento cruciale per l’evoluzione del caso, poiché sarà l’occasione per chiarire le dinamiche involve nell’accaduto e dare un peso alle testimonianze fornite da entrambe le parti. L’interesse pubblico è elevato, considerato il tema di grande rilevanza sociale legato alla protezione dei minori e alla sicurezza nei luoghi di svago. Le autorità competenti continueranno a seguire con attenzione l’evoluzione di questa inquietante vicenda.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Sofia Greco