Visita del generale Marco Minicucci alle stazioni dei Carabinieri di Capaccio e Fisciano

Visita del generale Marco Minicucci alle stazioni dei Carabinieri di Capaccio e Fisciano

Il generale Marco Minicucci visita le stazioni di Capaccio e Fisciano, sottolineando l’importanza della sicurezza, del dialogo con la comunità e della protezione delle categorie vulnerabili.
Visita del generale Marco Mini Visita del generale Marco Mini
Visita del generale Marco Minicucci alle stazioni dei Carabinieri di Capaccio e Fisciano - Gaeta.it

In un’importante giornata di confronto e dialogo, il generale di corpo d’armata Marco Minicucci, comandante interregionale dei Carabinieri “Ogaden”, ha effettuato una visita alle stazioni di Capaccio e Fisciano. Questi due presidi giocano un ruolo cruciale nel mantenimento della sicurezza nelle rispettive aree di competenza, sotto la supervisione delle compagnie Carabinieri di Agropoli e Mercato San Severino. La visita rappresenta un momento di raccordo tra l’alto comando e le forze operative sul territorio, enfatizzando l’importanza della presenza delle forze dell’ordine nei contesti locali nonché la fiducia della cittadinanza nell’operato dell’Arma.

Accoglienza e confronto con i comandanti di stazione

Il generale Minicucci è stato accolto dai comandanti di stazione, i quali hanno esposto le peculiarità della loro area di responsabilità. Durante la visita, sono stati affrontati argomenti relativi a fenomeni criminali specifici e alla loro incidenza nel territorio. Il generale ha ascoltato con attenzione le problematiche esposte, comprendendo l’importanza di una presenza costante delle forze dell’ordine, soprattutto in scenari caratterizzati da tensioni sociali o manifestazioni di comportamento deviante. Ha ringraziato il personale per l’impegno quotidiano, sottolineando che la sicurezza di tutti è una priorità assoluta e la dedizione dei Carabinieri è fondamentale per affrontare le sfide quotidiane.

Minicucci ha anche posto l’accento sull’importanza di mantenere un dialogo aperto con la comunità, in particolare con i giovani studenti frequentanti le istituzioni universitarie, che spesso si trovano ad affrontare situazioni di rischio. I Carabinieri, secondo il generale, devono essere un punto di riferimento per il territorio, promuovendo progetti di sensibilizzazione e attività di contatto diretto con i cittadini.

La vigilanza e le categorie vulnerabili

Nel suo intervento, il generale ha evidenziato che la vigilanza deve essere particolarmente attenta nei confronti delle categorie sociali più vulnerabili. Gli anziani, i minorenni e le persone con disabilità necessitano di una protezione speciale, poiché possono diventare facilmente bersagli di atti di violenza o truffe. La presenza dei Carabinieri sul terreno è quindi fondamentale per garantire loro un ambiente sicuro, contribuendo a costruire un clima di fiducia e serenità nel quotidiano.

Minicucci ha illustrato diverse iniziative intraprese dall’Arma per rafforzare questa rete di protezione, inclusi servizi di pattugliamento e incontri con le associazioni locali. Tali misure, sottolinea, non solo mirano alla prevenzione, ma anche al rafforzamento della comunità attraverso il dialogo e il coinvolgimento diretto dei cittadini nella creazione di un ambiente più sicuro.

La qualità dell’operato dei Carabinieri

Concludendo la visita, il generale Minicucci ha ribadito l’importanza della “qualità” nell’operato dei Carabinieri, una caratteristica distintiva che non deve mai essere trascurata. Ha citato il crescente grado di fiducia della popolazione nei confronti dell’Arma, quale segnale evidente di un buon lavoro svolto sul territorio. La percezione positiva da parte dei cittadini è il risultato di un costante impegno da parte di ciascun Carabiniere, che si traduce in un servizio reso con professionalità e dedizione.

Il comandante ha chiuso le attività della giornata con una foto ricordo, esprimendo i suoi migliori auguri di buone festività ai Carabinieri e alle loro famiglie. Un momento simbolico che rappresenta la forza di un corpo che, al di là delle divise, rimane un’istituzione in stretto contatto con il popolo.

Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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