Recentemente, il generale di brigata Riccardo Sciuto, comandante della Legione Carabinieri Calabria, ha fatto visita al Comando provinciale dell’Arma di Reggio Calabria, prima di recarsi al Gruppo Carabinieri di Locri. Questo incontro rappresenta un’occasione importante per sottolineare l’importanza del lavoro svolto dai militari in un contesto socio-culturale e di sicurezza particolarmente complesso. Il generale ha avuto modo di incontrare il tenente colonnello Gianmarco Pugliese, il comandante del Gruppo, e ha dialogato con una nutrita rappresentanza di personale attivo e in congedo, sottolineando il valore del servizio offerto alla comunità.
Il valore della presenza dei carabinieri sul territorio
Durante la sua visita, il generale Sciuto ha interagito con i membri delle 31 Stazioni Carabinieri operative nel territorio di Locri e il Nucleo investigativo del Gruppo. Quest’ultimo, fondamentale nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, collabora strettamente con i tre Nuclei operativi e radiomobile delle Compagnie di Locri, Roccella Ionica e Bianco, operando in un contesto in cui la presenza del crimine organizzato è ben radicata. La visita si è configurata come un momento di riconoscimento del lavoro quotidiano svolto dai militari, i quali affrontano sfide significative legate alla sicurezza pubblica.
La presenza dei carabinieri nelle piccole comunità è vitale per garantire un clima di sicurezza e per instaurare una relazione di fiducia con i cittadini. La responsabilità del carabiniere va oltre l’azione di repressione; essi devono fungere anche da supporto e punto di riferimento per i bisogni della popolazione, favorendo un ambiente in cui la legalità possa prosperare. I carabinieri, pertanto, non sono solo custodi della legge, ma anche promotori di valori di coesione sociale.
L’impegno dei carabinieri per la comunità
Il generale Sciuto ha messo in evidenza come, in un contesto complesso caratterizzato da un alto tasso di criminalità, sia fondamentale il senso di responsabilità e la disponibilità a prendersi cura della comunità. Questa responsabilità non si limita solamente a mantenere l’ordine pubblico, ma si estende a un impegno costante nel migliorare la vita quotidiana delle persone. La sua frase chiave “umanità e fermezza” riassume perfettamente l’atteggiamento che ogni carabiniere dovrebbe adottare, specialmente nei confronti delle fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani.
Il generale ha sottolineato come la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata debbano essere un obiettivo primario per tutte le forze dell’ordine, e che ogni carabiniere ha un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e il rispetto della legalità. L’importanza della comunicazione e della collaborazione con la cittadinanza è fondamentale affinché si possa costruire un clima di fiducia reciproca.
Conclusione dell’incontro e prospettive future
Al termine dell’incontro, il generale Sciuto ha ribadito l’importanza della continuità dell’azione delle forze dell’ordine nel territorio, in un momento storico in cui la criminalità organizzata continua a rappresentare una sfida complessa. La percezione di sicurezza da parte dei cittadini è direttamente influenzata dalla presenza attiva e dal supporto dei carabinieri.
Il lavoro della Arma dei Carabinieri in Calabria non consiste solo nell’esecuzione di operazioni di polizia, ma anche nel creare un legame significativo con la comunità attraverso un dialogo aperto e costruttivo. I carabinieri, infatti, devono essere visti come partner nella promozione della sicurezza e nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini, continuando a operare con dedizione e competenza in ogni situazione di emergenza.
Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Laura Rossi