Visita del prefetto di Genova: focus su polizia penitenziaria e reinserimento sociale dei detenuti

Visita del prefetto di Genova: focus su polizia penitenziaria e reinserimento sociale dei detenuti

Visita del prefetto di Genova Visita del prefetto di Genova
Visita del prefetto di Genova: focus su polizia penitenziaria e reinserimento sociale dei detenuti - Gaeta.it

Cinzia Torraco, prefetto di Genova, ha recentemente effettuato una visita nelle strutture penitenziarie di Marassi e Pontedecimo. L’evento si è focalizzato sulla condizione della polizia penitenziaria e sulle iniziative mirate al reinserimento sociale dei detenuti, in un momento cruciale per la gestione delle istituzioni carcerarie. Durante le visite, il prefetto ha incontrato le direttrici delle due case circondariali, Tullia Ardito e Paola Penco, evidenziando l’importanza del lavoro svolto nel settore penitenziario.

Visita al carcere di Marassi

Attività trattamentali e laboratori artigianali

Nel carcere di Marassi, Torraco ha esplorato diversi reparti della struttura, prestando particolare attenzione alle aree dedicate alle attività trattamentali. Questi spazi hanno come obiettivo principale il reinserimento sociale dei detenuti, attraverso una serie di laboratori artigianali che offrono opportunità di apprendimento e formazione. Tra le attività disponibili ci sono la falegnameria, un panificio, un’officina e aule scolastiche.

Un aspetto distintivo del carcere di Marassi è il Teatro dell’Arca, un’opera unica in Europa, essendo il primo teatro costruito all’interno di una struttura penitenziaria. Questo spazio spettacolare consente l’accesso agli spettatori direttamente dall’esterno, separando così il pubblico dalla detenzione. Il teatro non solo offre una piattaforma per l’espressione artistica dei detenuti, ma promuove anche produzioni teatrali di compagnie professionistiche, creando un ponte tra il mondo esterno e la popolazione carceraria.

Riconoscimento al personale penitenziario

Durante la visita, il prefetto ha espresso un profondo riconoscimento al personale penitenziario per la professionalità e la sensibilità dimostrate nel loro lavoro quotidiano. Ha sottolineato l’importanza fondamentale del ruolo che svolgono nel garantire un contesto educazionale e di crescita per i detenuti, evidenziando che “il periodo di detenzione dovrebbe rappresentare non solo un momento di riflessione personale, ma anche un’opportunità di apprendimento pratico per un futuro migliore.”

Visita al carcere di Pontedecimo

Focus sulla sezione femminile

La successiva tappa della visita si è svolta nel carcere di Pontedecimo, dove il prefetto ha dedicato particolare attenzione al reparto detentivo femminile. Qui, ha visitato l’aula multimediale e i laboratori attivi, condividendo momenti di dialogo con le lavoratrici impiegate nell’istituto. Le attività del carcere di Pontedecimo sono progettate per offrire alle donne opportunità di formazione e sviluppo, cui sono incoraggiate a partecipare per facilitare un più semplice reinserimento nella società al termine della pena.

Attività educative e professionali

Nel carcere, sono presenti aule scolastiche e laboratori di tipografia. Questi spazi non solo offrono una forma di educazione, ma permettono anche alle detenute di maturare competenze professionali che potrebbero rivelarsi utili una volta uscite dal contesto penitenziario. La varietà di attività proposte ha lo scopo di sostegno psicologico e sociale, contribuendo a costruire un ambiente più favorevole per il processo di reintegrazione.

Durante entrambe le visite, il messaggio di Torraco è stato chiaro: “l’impegno e la dedizione del personale penitenziario sono cruciali per garantire un percorso di riabilitazione efficace e a lungo termine.” La visita si è rivelata non solo un’opportunità per esplorare le strutture, ma anche un’importante occasione di confronto sul tema del reinserimento sociale dei detenuti e sull’evoluzione delle politiche carcerarie in Italia.

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