La recente visita di Mirko Baur, presidente della Deafblind International , al Centro Nazionale di Osimo della Fondazione Lega del Filo d’Oro segna un importante passo verso la cooperazione internazionale nella cura e assistenza delle persone affette da sordocecità. Questo incontro evidenzia l’impegno dell’ente nel migliorare i servizi offerti e stabilire relazioni significative con organizzazioni globali che operano in questo ambito.
Un incontro significativo per la cooperazione internazionale
Un evento organizzato con professionalità
La visita di Mirko Baur è stata organizzata con cura dalla dottoressa Patrizia Ceccarani, segretario del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Fondazione, che ha rappresentato la Lega del Filo d’Oro all’interno della Deafblind International. Questo incontro ha avuto lo scopo di delineare e rafforzare la collaborazione tra la Fondazione e gli organismi internazionali, sottolineando l’importanza della condivisione di esperienze e buone pratiche nel campo dell’assistenza a persone sordocieche.
Durante l’incontro, Baur ha avuto l’opportunità di esplorare le strutture e i servizi offerti nel nuovo Centro Nazionale, considerato un vero polo di eccellenza in Italia. Questa struttura è dedicata alla diagnosi, all’assistenza, all’educazione e alla riabilitazione delle persone pluriminorate psicosensoriali. La Fondazione, attiva da 60 anni, ha potuto mostrare i risultati tangibili ottenuti grazie all’esperienza accumulata, dimostrando come sia possibile migliorare la vita di chi vive quotidianamente con sfide uniche.
Approfondimenti e nuove opportunità di collaborazione
La visita ha incluso un incontro con operatori, ospiti e alti responsabili della Fondazione, tra cui il presidente Rossano Bartoli, il direttore generale Roberto Costantini e il direttore tecnico scientifico Tiziano Gomiero. Questo scambio di idee ha rappresentato un’importante occasione di confronto per discutere le attività in corso, piani di sviluppo futuri e potenziali collaborazioni con DV e altre organizzazioni.
L’interesse del presidente Baur per le modalità operative e le iniziative innovative della Fondazione ha aperto la strada a nuove opportunità di cooperazione internazionale, consolidando ulteriormente la posizione della Lega del Filo d’Oro come punto di riferimento essenziale nel panorama dell’assistenza alle persone sordocieche.
Impegno costante nell’eccellenza dei servizi
Collaborazione strategica con la Deafblind International
La Fondazione Lega del Filo d’Oro ha espresso che questo incontro non solo ha potenziato il legame con la Deafblind International, ma ha anche riaffermato il suo impegno nella costruzione di relazioni forti e durature con le principali organizzazioni internazionali. Partecipare a questa rete globale è fondamentale per accedere a un vasto patrimonio di conoscenze e risorse, che a sua volta migliora sia la qualità degli interventi sia il benessere delle persone assistite.
La collaborazione con DBI permette alla Fondazione di restare aggiornata sulle ultime tecniche e metodologie nel campo dell’assistenza. Questo aggiornamento continuo è vitale per garantire un supporto efficace e innovativo a persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, assicurando che le loro esigenze siano affrontate con le migliori pratiche e con un approccio centrato sulla persona.
Visione a lungo termine per l’assistenza e la ricerca
L’incontro di Mirko Baur ha anche evidenziato l’importanza di una visione a lungo termine nella cura delle persone sordocieche. La Fondazione Lega del Filo d’Oro ha manifestato la volontà di continuare a investire in ricerca e innovazione, esplorando nuovi orizzonti per migliorare le qualità di vita degli assistiti. Con questo spirito, l’ente intende mantenere alta l’asticella dei propri standard di assistenza, mirando a trasformare le politiche nazionali e internazionali riguardanti la sordocecità.
La sinergia tra la Fondazione e la Deafblind International rappresenta una risorsa inestimabile per il futuro, dove ciascun progresso avrà un impatto significativo sulle vite delle persone coinvolte. Grazie a questa intensa collaborazione, si possono creare soluzioni sempre più efficaci, costruendo una società più inclusiva e sensibile alle esigenze di tutti.
Il passo intrapreso con la visita di Baur è solo l’inizio di un percorso finalizzato a garantire qualità e innovazione nell’assistenza a uno dei gruppi più vulnerabili della società, portando sulla scena internazionale l’impegno della Fondazione Lega del Filo d’Oro.