Un gruppo di quindici studenti della Xi’an Jiaotong University, specializzati in Architettura e in visita in Sicilia per un progetto di studio, si è concentrato sulla crisi idrica che affligge l’isola, in particolare il lago di Pergusa. Questo laboratorio, che coinvolge anche l’Università di Liverpool, mira a progettare un centro di ricerca per supportare ricercatori e turisti, promuovendo al contempo il coinvolgimento delle comunità locali.
Il contesto della visita e gli obiettivi
Gli studenti, di età compresa tra i 22 e i 24 anni, sono accompagnati da due docenti di origine siciliana, Silvia Alvano e Girolamo Barbaccia. Quest’ultimo è originario di Cefalù mentre Alvano è palermitana. Entrambi hanno vissuto a lungo in Cina e hanno deciso di portare i loro studenti in Sicilia per affrontare questioni legate alla desertificazione e alla crisi idrica, che si manifestano in modo evidente nell’area.
Durante la loro prima fase di preparazione, gli studenti hanno partecipato a corsi teorici a Palermo, approfondendo la comprensione dei problemi idrici in Sicilia. Alvano ha dichiarato l’intenzione di analizzare il cambiamento climatico attraverso il caso emblematico del lago di Pergusa, che lo scorso anno ha raggiunto livelli di siccità estremi. Queste reali esperienze pratiche sono fondamentali per la formazione degli studenti, che possono così coniugare teoria e pratica sul campo.
Attività teoriche e pratiche a Palermo ed Enna
Il programma di scambi prevede una serie di visite che arricchiscono il bagaglio culturale e formativo degli studenti. Sotto la guida del professor Manfredi Leone dell’Università di Architettura di Palermo, il gruppo ha visitato l’orto botanico e il Castello della Zisa a Palermo, esplorando la ricca biodiversità della Sicilia. Tali attività hanno offerto spunti importanti per comprendere le condizioni ecologiche attuali sull’isola e la storicità dei luoghi visitati.
Una volta giunti ad Enna, gli studenti hanno sperimentato un’accoglienza calorosa da parte della pro loco e della sua presidente, Gioia Pugliese. La visita a Villa Zagaria, famosa per il suo campo di germoplasma che conserva ulivi provenienti da ogni parte del mondo, si è rivelata un’esperienza significativa per approfondire il tema della conservazione delle risorse idriche. Inoltre, una passeggiata attorno al lago di Pergusa ha permesso di riflettere sull’importanza dell’acqua e sulle sfide che le comunità locali affrontano quotidianamente.
Un’esperienza unica di apprendimento e interazione sul campo
L’esperienza è stata ampiamente apprezzata dagli studenti, che hanno trovato il contesto siciliano unico e stimolante. Josiah Poedji Hariono, uno degli studenti partecipanti, ha commentato come le visite e le interazioni con le comunità locali abbiano offerto una comprensione più profonda delle complessità ambientali e sociali legate ai temi trattati. L’apprendimento pratico e diretto ha facilitato il processo di scoperta e rispetto verso la cultura siciliana e i suoi problemi, evidenziando il valore dell’acqua in un contesto di crisi idrica.
Questo progetto non solo mira a formare i partecipanti dal punto di vista accademico, ma pone anche l’accento sulla necessità di collaborare attivamente con le comunità per affrontare le sfide e promuovere un futuro più sostenibile. I giovani studenti si preparano ora a condividere le loro idee progettuali per contribuire a un futuro in cui il cambiamento climatico e la gestione dell’acqua siano al centro delle strategie locali.
Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina