Questa mattina ha avuto luogo un’importante visita pastorale del Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Michele Fusco, che ha scelto di recarsi presso lo stabilimento della Magneti Marelli a Sulmona. Questa iniziativa rientra nel suo percorso di avvicinamento alla comunità parrocchiale di Maria SS. Ausiliatrice. La visita del vescovo è stata un momento significativo, non solo per i lavoratori dell’industria, ma anche per l’intera comunità, che vede nella fabbrica un pilastro economico.
Un incontro cordiale con i dirigenti
Ad accogliere Mons. Fusco, i dirigenti dello stabilimento che hanno avviato un dialogo caloroso e costruttivo. Durante l’incontro, i rappresentanti dell’azienda hanno presentato una panoramica dell’attività produttiva, fornendo dati utili che illustrano l’importanza della Magneti Marelli nel contesto locale. Con oltre duecento dipendenti, lo stabilimento non è solo un’importante fonte di lavoro; rappresenta anche un componente essenziale della vita economica della Valle Peligna.
I dirigenti hanno mostrato a Mons. Fusco i vari processi di produzione e l’innovazione tecnologica che anima l’azienda, un elemento che ha colpito profondamente il vescovo. La descrizione dell’attenzione dedicata ai lavoratori, sia in termini di formazione che di benessere sul posto di lavoro, ha suscitato l’entusiasmo di Mons. Fusco, che ha espresso il suo sostegno nel vedere pratiche lavorative virtuose in atto.
L’importanza della Magneti Marelli per l’economia locale
La visita ha avuto il merito di far emergere l’importanza dell’industria Magneti Marelli non solo come datore di lavoro, ma anche come motore di sviluppo per l’intera comunità. L’azienda si distingue non solo per la sua capacità produttiva, ma anche per il suo impegno verso una gestione sostenibile e a favore della comunità. La presenza di questa grande realtà industriale in Valle Peligna fornisce un senso di sicurezza e stabilità economica, indispensabili in un momento di incertezze globali. Mons. Fusco ha elogiato la qualità dei prodotti e l’impegno etico prospettato dai dirigenti, sottolineando come l’azienda possa fungere da esempio per altre realtà in difficoltà.
La collaborazione e lo spirito di comunità all’interno della fabbrica
Una delle scoperte più significative per il Vescovo è stata l’atmosfera di collaborazione e fratellanza che si respira all’interno del sito produttivo. L’equilibrio tra lavoro e vita personale è stato evidenziato dai dirigenti, i quali hanno parlato di momenti di condivisione e amicizia tra lavoratori e management. In un’epoca in cui spesso si fa riferimento a contesti lavorativi freddi e distaccati, il luogo di lavoro alla Magneti Marelli si presenta come un esempio di come la dimensione umana possa essere parte integrante di una buona pratica aziendale.
Dichiarazione di supporto alle imprese locali
Al termine della visita, Mons. Fusco ha rilasciato una dichiarazione significativa in cui ha enfatizzato la necessità di politiche che supportino le piccole e medie imprese, soprattutto in un periodo di sfide economiche. Ha ricordato l’importanza della protezione delle famiglie che fanno affidamento sulle aziende locali e ha espresso la necessità di un’economia che guardi al sociale, richiamando il messaggio di Papa Benedetto XVI sull’importanza di un’economia a misura d’uomo.
Scoperta della confetteria “William Di Carlo”
Nella mattinata, il Vescovo ha anche visitato la confetteria “William Di Carlo”, celebre per la produzione di confetti, un’eccellenza artigianale conosciuta a livello nazionale e internazionale. Qui, Mons. Fusco ha potuto vedere all’opera l’antica tradizione che rende questo prodotto un simbolo di Sulmona, apprezzato in tutto il mondo. Questo incontro ha ulteriormente rassodato il legame tra la Chiesa e il mondo del lavoro, sottolineando l’importanza del supporto reciproco in un momento difficile.
La Diocesi di Sulmona-Valva, attraverso la visita di Mons. Fusco, ha dimostrato il suo impegno verso i temi del lavoro e dell’impresa, incoraggiando la comunità a perseverare e a guardare avanti, uniti nella solidarietà e nella responsabilità sociale.