Visite dermatologiche gratuite a Pozzuoli e Procida: un’iniziativa dell’Università Federico II

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Visite dermatologiche gratuite a Pozzuoli e Procida: un'iniziativa dell'Università Federico II - Gaeta.it

Un'importante iniziativa rivolta alla salute della pelle si è svolta nei giorni scorsi a Pozzuoli e Procida, dove l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" ha offerto oltre 200 visite dermatologiche gratuite. Questa azione, promossa dall'area scientifica di Dermatologia Clinica, si inserisce nel contesto più ampio di promozione della medicina di prossimità, rendendo accessibili competenze specialistiche a una popolazione che spesso incontra difficoltà nell'accesso ai servizi sanitari.

Visita a Pozzuoli: grande partecipazione e successo

Una mattinata di diagnosi e prevenzione

Nella mattinata a Pozzuoli, in largo San Paolo, i cittadini hanno potuto prenotare visite dermatologiche gratuite. Stando a quanto comunicato dal prof. Massimiliano Scalvenzi, Direttore della UOC di Dermatologia Clinica, erano state predisposte 120 visite, ma la risposta della comunità ha superato ogni aspettativa. Infatti, grazie alla presenza di un team di dermatologi altamente qualificati, l'iniziativa ha visto il completamento di ulteriori 80 visite, fortemente voluto in virtù dell'alta affluenza.

Il gruppo di esperti comprendeva, tra gli altri, Maddalena Napolitano, Claudia Costa, Marica Annunziata e Paola Nappa, professionisti impegnati nella diagnosi e nella prevenzione delle patologie cutanee. L'adattamento dell'iniziativa alle esigenze della comunità ha rappresentato un segnale chiaro dell'importanza di tali eventi, che favoriscono il dialogo tra istituzioni accademiche e cittadini.

Il ruolo della medicina di prossimità

L'iniziativa si pone come obiettivo primario quello di avvicinare la sanità pubblica ai cittadini, garantendo servizi di qualità anche nelle aree meno servite della Campania. “La dermatologia federiciana, con questa iniziativa, punta sulla medicina di prossimità per mettere a disposizione competenze accademiche d'eccellenza”, ha sottolineato Scalvenzi. Tale approccio mira non solo a migliorare l'accesso ai servizi, ma anche a sensibilizzare la popolazione sulla rilevanza della prevenzione nelle malattie dermatologiche.

Tappa a Procida: un'importante risposta della comunità

L'evento di sensibilizzazione sull'isola

Nel pomeriggio, l'iniziativa si è spostata a Procida, nella vivace Marina Grande, dove i dermatologi hanno proseguito le visite. La responsabile scientifica del progetto, Maddalena Napolitano, ha riferito con entusiasmo riguardo ai ringraziamenti ricevuti dai cittadini: “Molti di loro ci hanno espresso gratitudine per l'attenzione dedicata all’isola”.

La scelta di aprire anche ai pazienti non prenotati è stata una decisione strategica. “Era importante non deludere le aspettative di tantissime persone”, ha affermato Napolitano. La disponibilità a ricevere pazienti senza appuntamento ha dimostrato l'impegno dell'equipe nel garantire supporto a chi ne avesse bisogno, ampliando ulteriormente le opportunità di prevenzione e diagnosi tra i cittadini.

Focus sulla prevenzione e diagnosi precoce

Durante le visite a Procida, sono emersi diversi casi di potenziali neoplasie cutanee. La dermatologa Claudia Costa ha evidenziato l'importanza della prevenzione, affermando che “durante le visite sono stati riscontrati casi preoccupanti, per i quali abbiamo inviato i pazienti a esami più approfonditi”. Questo sottolinea quanto sia cruciale collegare il valore della diagnosi precoce rispetto a malattie gravi, enfatizzando la necessità di attivare programmi di screening.

Un impegno costante per la salute della pelle

Piani futuri dell'Università Federico II

L'Università degli Studi di Napoli "Federico II" ha annunciato che continuerà a organizzare simili eventi di prevenzione durante l'anno. “Siamo molto impegnati nelle iniziative di prevenzione e realizzeremo ulteriori progetti nel corso dell'anno”, ha dichiarato Napolitano. L'importanza di tali interventi, diretti a categorie come i pazienti pediatrici e gli adolescenti, è evidente, soprattutto in un periodo in cui molti giovani devono confrontarsi con problemi di pelle dovuti all'esposizione solare estiva.

L'ampia partecipazione a questo progetto dimostra che i cittadini meritano e desiderano avere accesso a informazioni e servizi in grado di migliorare la loro salute. “Le oltre 200 visite hanno riguardato anche pazienti pediatrici e adolescenti che si sono presentati per eritemi o irritazioni cutanee”, ha concluso Scalvenzi, lasciando presagire un futuro ricco di ulteriori opportunità per la salute dermatologica nella regione.

Ultimo aggiornamento il 7 Settembre 2024 da Sara Gatti

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