Vito Tenore presenta il suo libro sulla Costituzione: tra modifiche e tradizioni linguistiche

Vito Tenore presenta il suo libro sulla Costituzione: tra modifiche e tradizioni linguistiche

Il magistrato Vito Tenore presenta il suo libro sulle traduzioni della Costituzione italiana, sottolineando l’importanza di modifiche cautelose e del dialogo politico per preservare l’equilibrio giuridico.
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Vito Tenore presenta il suo libro sulla Costituzione: tra modifiche e tradizioni linguistiche - Gaeta.it

Il magistrato Vito Tenore, presidente di sezione della Corte dei Conti in Lombardia e docente alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione, ha recentemente presentato il suo libro “La Costituzione tradotta nelle lingue e nei dialetti regionali italiani” presso un evento che ha suscitato grande attenzione. Durante la presentazione, Tenore ha messo in evidenza l’importanza di considerare attentamente qualsiasi modifica alla Costituzione, suggerendo la necessità di un confronto tra le diverse forze politiche per garantire una solidità duratura dell’ordinamento giuridico.

Il valore della Costituzione italiana

Tenore ha sottolineato come la Costituzione italiana rappresenti una sorta di equilibrio raggiunto tra diverse posizioni politiche e culturali, scritta con grande cura da esperti del diritto. La sua struttura riflette le complessità del contesto politico del tempo, con contributi provenienti da differenti prospettive, creando così un documento che resiste nel tempo. L’idea centrale è che ogni modifica, anche quella che può apparire innocua, possa avere ripercussioni nel lungo periodo che vanno oltre l’obiettivo immediato di risolvere un problema.

Il magistrato ha evidenziato che la Costituzione non deve essere vista solo come una serie di norme giuridiche, ma come un elemento fondamentale della nostra identità nazionale. Qualsiasi cambiamento proposto, deve dunque essere intrapreso con la massima cautela, tenendo in considerazione il contesto più ampio e le possibili reazioni della società.

La traduzione della Costituzione: un ponte tra culture

Il libro di Tenore non riguarda unicamente il tema delle modifiche costituzionali, ma ci offre uno sguardo affascinante sulle traduzioni della Costituzione stessa. Sono inclusi testi in friulano e sardo, oltre a quelli nei 19 dialetti dei capoluoghi regionali. Questo progetto non è soltanto un atto simbolico, ma una risposta concreta alla diversità linguistica e culturale presente nel nostro paese. Il progetto rappresenta un’importante iniziativa per avvicinare i cittadini alla Costituzione, rendendola accessibile a un pubblico più vasto.

Tenore ha spiegato che la traduzione della Costituzione in diverse lingue e dialetti permette di affermare la ricchezza del patrimonio linguistico italiano e di far sentire ogni gruppo linguistico parte integrante della società. La presenza di un’introduzione a cura di Filippo Patroni Griffi, giudice della Corte Costituzionale, aggiunge un ulteriore valore al volume e ne sottolinea l’importanza giuridica e culturale.

Un appello alla responsabilità politica

In un momento in cui il dibattito politico è acceso e spesso polarizzato, Tenore ha lanciato un importante appello alla responsabilità delle forze politiche. La modifica della Costituzione, a suo avviso, non può e non deve essere vista come un semplice strumento per ottenere vantaggi immediati. Le conseguenze delle scelte legislative, a lungo termine, potrebbero erodere l’equilibrio che la Costituzione ha mantenuto finora.

Il richiamo alla necessità di coinvolgere anche le opposizioni nelle discussioni riguardanti modifiche costituzionali rappresenta un passo cruciale per evitare il rischio di conflitti e divisioni. Raccomanda quindi un dialogo costruttivo, in cui tutte le voci siano ascoltate e rispettate, per garantire la stabilità delle istituzioni democratiche.

La presentazione del libro di Tenore si inserisce quindi in un discorso più ampio sulla tutela della Costituzione e sull’importanza di un’interpretazione inclusiva e rispettosa della diversità, nella convinzione che il dialogo e la comprensione reciproca possano arricchire il nostro ordinamento giuridico e la società nel suo complesso.

Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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