Vittorio Feltri ha commentato in modo ironico la querela ricevuta da Maria Rosaria Boccia, ex assistente del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L’episodio è emerso durante un’intervista, dove Feltri ha espresso la propria incredulità riguardo all’azione legale intrapresa contro di lui. L’ex giornalista ha chiarito che non comprende la natura dell’offesa e ha sminuito l’importanza della questione, ritenendola priva di fondamento.
il contesto della querela
La querela è stata presentata da Maria Rosaria Boccia in seguito a delle dichiarazioni rilasciate da Feltri durante una puntata di ‘L’Aria Che Tira‘. In quell’occasione, il conduttore del programma, David Parenzo, ha chiesto a Feltri se avesse mai conosciuto Boccia. Il giornalista ha affermato di averla incontrata in un ristorante, dove le era stato presentato come amica del ministro. Secondo Feltri, non vi è mai stata nessuna insinuazione o offesa nei confronti di Boccia, tanto meno che potesse interpretare le sue parole come un attacco alla propria reputazione. La querela ha sorpreso non solo Feltri, ma ha sollevato interrogativi anche sui motivi che l’hanno spinta a questo gesto.
la reazione di feltri
Vittorio Feltri ha descritto la sua reazione alla querela come quella di una persona colta di sorpresa. Nella sua dichiarazione, ha affermato che la questione è tanto ridicola da fargli venire da ridere. Il direttore de ‘Il Giornale‘ ha manifestato la propria disponibilità ad affrontare il processo, considerandolo un’occasione per divertirsi in aula. Questa esperienza, ha aggiunto, è unica e non aveva mai affrontato qualcosa di simile in passato. Il suo commento sul carattere “scemo” della situazione dimostra la sua inclinazione a minimizzare l’accaduto e a deriderne le proporzioni.
l’immagine di boccia
In aggiunta alle sue dichiarazioni, Feltri non ha risparmiato critiche nei confronti di Maria Rosaria Boccia, suggerendo che la sua azione legale sia mosso da un desiderio di notorietà. Secondo il dirigente, Boccia confonderebbe la notorietà con la popolarità e tenterebbe in tutti i modi di rimanere al centro dell’attenzione mediatica. L’idea che la querela sia una strategia per ottenere visibilità su giornali e televisioni è stata espressa da Feltri in termini piuttosto diretti.
Il giornalista ha infine concluso che, avendo scelto lui come obiettivo per questa azione legale, Boccia ha probabilmente sottovalutato le sue possibilità di successo. Le sue parole suggeriscono una certa sfida alla decisione di Boccia di intraprendere un percorso legale e si accompagnano a un tono quasi provocatorio, lasciando intendere che Feltri non teme ripercussioni e anzi potrebbe decidere di affrontare la questione con leggerezza.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Marco Mintillo