L’annuncio della vittoria di Vittorio Lingiardi al Premio Bagutta ha suscitato grande interesse nel mondo della cultura. Questo riconoscimento, giunto alla sua 99/a edizione, celebra un’opera originale e ricca di spunti riflessivi. Lingiardi, noto per il suo lavoro come psichiatra e psicoanalista, ha conquistato la giuria con un libro che esplora in maniera dettagliata il corpo umano, dando vita a un testo avvincente e ben documentato, supportato da una varietà di citazioni e illustrazioni.
La giuria e il processo di selezione
Quest’anno, il Premio Bagutta è stato giudicato da una giuria di esperti, tra cui nomi illustri come Isabella Bossi Fedrigotti, Marco Amerighi e Umberto Galimberti. Il gruppo, composto da scrittori e accademici, ha esaminato attentamente le opere in concorso, valutando criteri di originalità , stile e approfondimento tematico. Questo processo riflette l’impegno del Premio a riconoscere non solo la qualità letteraria, ma anche l’importanza culturale delle opere presentate.
Lingiardi ha impressionato i componenti della giuria con “Corpo, umano”, un libro che, come sottolineato nella nota ufficiale degli organizzatori, combina in maniera sapiente il saggio e la narrazione autobiografica. Il merito di questo libro risiede nella capacità dell’autore di fare un viaggio attraverso il corpo umano, trattando vari aspetti dalla salute alla malattia, e collegando le sue osservazioni a eventi storici e culturali.
L’opera di Vittorio Lingiardi
Vittorio Lingiardi ha da sempre unito la sua professione di psichiatra alla passione per la scrittura. Nel suo ultimo lavoro, offre una riflessione profonda sulla condizione umana, attraverso un’analisi dettagliata del corpo. Lingiardi non si limita a presentare dati scientifici, ma incorpora aneddoti personali e citazioni storiche, creando un testo che risulta accessibile anche ai lettori meno esperti in campo medico.
Le illustrazioni che affiancano il testo arricchiscono ulteriormente l’esperienza di lettura, rendendo ogni capitolo visivamente stimolante e informativo. La giuria ha apprezzato il mix di rigore accademico e narrazione coinvolgente, ritenendo “Corpo, umano” un’opera che si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche complesse senza risultare pesante o noiosa.
Premi per esordienti
Accanto al premio per l’opera di Lingiardi, è stata annunciata anche la vincitrice dell’opera prima: Marta Lamalfa con “L’isola dove volano le femmine”. La giuria ha sottolineato l’originalità del tema trattato e la forza della lingua utilizzata dall’autrice, evidenziando come la narrativa siciliana di oltre un secolo fa sia stata reinterpretata in modo innovativo e personale. Con queste premiazioni, il Bagutta continua a svolgere un ruolo fondamentale nel supporto di nuovi talenti della letteratura italiana.
Cerimonia di premiazione
Il premio sarà ufficialmente conferito il 9 febbraio alle 20.00 a Milano, presso la storica sede di via De Grassi. Qui, gli invitati parteciperanno a una cena che celebra non solo i vincitori, ma anche l’intero panorama letterario contemporaneo. L’evento è un momento di incontro tra scrittori, lettori e appassionati di cultura, in un’atmosfera che favorisce il dialogo e la condivisione di idee.
Il Premio Bagutta si conferma, dunque, un appuntamento imperdibile per chi ama la letteratura e vuole scoprire opere capaci di stimolare riflessioni e discussioni. L’attesa è alta per una serata che promette sorprese e coinvolgimento in un contesto di bellezza e arte.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Sofia Greco