Vittorio Veneto accoglie il cortometraggio “Sulle orme di Marco Polo-Pippo non lo sa”

Inizia a Vittorio Veneto la produzione del cortometraggio “Sulle orme di Marco Polo – Pippo non lo sa”, un’opera che unisce storia e fantasia, coinvolgendo giovani attori e valorizzando il patrimonio culturale veneto.
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Vittorio Veneto accoglie il cortometraggio "Sulle orme di Marco Polo-Pippo non lo sa" - Gaeta.it

A Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, sono ufficialmente iniziate le riprese del cortometraggio “Sulle orme di Marco PoloPippo non lo sa”. Questa produzione, che segna l’esordio alla regia di Clizia Fornasier e Attilio Fontana, promette di mescolare elementi storici con una narrazione fantasy, coinvolgendo i giovani attori Blu Fontana e Aurora Celeste Amadio, alla loro prima esperienza cinematografica. La pellicola viene prodotta da Santa Ponsa Film, con il supporto dell’Associazione 400 COLPI aps e grazie al contributo della Regione Veneto.

Una trama avvincente tra storia e fantasia

Il cortometraggio narra le avventure di un ragazzo di nome Marco, il quale intraprende un viaggio nel tempo per esplorare la storicità della seta, un tessuto che ha avuto un’importanza significativa nella tradizione veneta. L’opera trae ispirazione da “Il Milione“, il celebre libro di Marco Polo, e cerca di riportare alla luce l’antica via della seta, mettendo in connessione il passato e il presente. Marco è guidato da un’antica fiaba veneta, una storia trasmessa di generazione in generazione, che lo conduce a incontrare Graziella, una giovane del passato che vive in simbiosi con i suoi bachi da seta. La narrazione mira a rivelare l’importanza della seta non solo come prodotto, ma anche come simbolo di una cultura che ha influenzato notevolmente la regione.

La trama si snoda attorno alla scoperta di un patrimonio culturale spesso dimenticato, utilizzando una struttura narrativa che unisce avventura e apprendimento. Quest’opera è un tentativo di instillare nei giovani spettatori un senso di curiosità verso la storia locale e le sue tradizioni, rappresentando al contempo un’opportunità per i giovani attori di mettersi in gioco e contribuire a una storia che celebra le radici culturali.

Obiettivi del progetto: valorizzare il territorio

Clizia Fornasier e Attilio Fontana, nelle vesti di registi e sceneggiatori, hanno dichiarato che uno degli obiettivi principali di questo progetto cinematografico è quello di “scoprire e riscoprire le eccellenze che riguardano il nostro Paese e i nostri territori”. Secondo loro, il cinema ha il compito di mostrare al mondo le storie, i luoghi e i personaggi che compongono la nostra cultura, restituendo allo spettatore dettagli che potrebbero essere sfuggiti. Questo approccio non solo mira a educare il pubblico, ma anche a stimolare un turismo consapevole, fornendo le coordinate per conoscere più a fondo la cultura di un determinato territorio.

Le riprese del cortometraggio si svolgeranno per tre giorni tra Vittorio Veneto e San Floriano, e si prevede che la pellicola venga presentata in vari festival nazionali e internazionali prima di essere distribuita su piattaforme digitali. Con l’ausilio delle nuove tecnologie e dei circuiti festivalieri, i creatori si augurano di raggiungere un pubblico globale, in grado di apprezzare la ricchezza delle storie locali.

Il futuro del cortometraggio e la distribuzione

Una volta terminate le riprese, “Sulle orme di Marco PoloPippo non lo sa” si preparerà per un’intensa fase di distribuzione. Il corto sarà presentato in numerosi festival cinematografici, sia a livello nazionale che internazionale, dove avrà l’opportunità di farsi conoscere da un’ampia platea di appassionati e professionisti del settore. La scelta di puntare su eventi di questo tipo è strategica: consentirà al film di inserirsi in un contesto creativo, dove potrà essere valutato e premiato, contribuendo così a costruire la reputazione dei giovani attori coinvolti nel progetto.

Dopo il circuito festivaliero, la pellicola troverà spazio anche sulle piattaforme digitali, ampliando così il suo raggio di azione. Questa modalità di distribuzione rappresenta una chance importante, poiché consente al cortometraggio di raggiungere diverse fasce di pubblico, inclusi coloro che sono appassionati di storia, cultura e cinema d’autore. La realizzazione di un’opera che mescola elementi storici e fantasia non è solo un tributo alla tradizione veneta, ma anche un’operazione culturale destinata a stimolare l’interesse verso un patrimonio ricco e variegato.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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