Viviane Lamarque vince il Premio Inge Feltrinelli Kids con una fiaba che racconta il dramma dei migranti

Viviane Lamarque vince il Premio Inge Feltrinelli Kids con una fiaba che racconta il dramma dei migranti

Viviane Lamarque vince il Premio Inge Feltrinelli Kids per “Storia con mare, cielo e paura”, un’opera che affronta l’emigrazione e il dramma dei bambini migranti nel Mediterraneo.
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Viviane Lamarque vince il Premio Inge Feltrinelli Kids con una fiaba che racconta il dramma dei migranti - Gaeta.it

Viviane Lamarque, poetessa e autrice conosciuta nel panorama della letteratura per ragazzi, ha recentemente ricevuto il Premio Inge Feltrinelli Kids per il suo libro “Storia con mare, cielo e paura” edito da Salani. Quest’opera affronta con delicatezza e lucidità le tematiche dell’emigrazione e del dramma umano dei bambini migranti che attraversano il Mediterraneo su barconi, in cerca di un futuro migliore. In un momento storico in cui l’indifferenza verso tali questioni è palpabile, il riconoscimento rappresenta non solo un tributo alla qualità della narrativa di Lamarque, ma anche una forte affermazione del valore sociale e culturale del suo lavoro.

Riflessioni sull’indifferenza e sull’energia di Inge Feltrinelli

In un’intervista rilasciata all’ANSA, Lamarque ha condiviso il suo pensiero riguardo all’importanza del premio e alla figura di Inge Feltrinelli, la cui eredità culturale perdura nel tempo. L’autrice ha sottolineato come, pur non avendo potuto conoscere personalmente Feltrinelli, l’idea di ciò che avrebbe fatto davanti a una scena di sofferenza, come il salvataggio di un ragazzo in difficoltà, l’abbia profondamente colpita. Inge Feltrinelli viene descritta come una figura carismatica, simile a un fulmine, capace di muovere le masse. Al contrario, oggi Lamarque percepisce un’atmosfera di totale indifferenza nei confronti di tragedie umane, come l’affondamento dei barconi, che è diventata una terribile normalità.

L’ispirazione dietro “Storia con mare, cielo e paura”

Il punto di partenza dell’opera è la visione di una bambina fatta di carta, che vive un’esistenza precaria e infiammabile. Lamarque descrive un’immagine forte, la sala motori di una nave, che diventa simbolo di storie sedimentate e dimenticate. Tra queste storie, quella di un bambino annegato con la pagella, con la speranza di usarla come un lasciapassare verso una vita migliore, si staglia in modo particolare. La protagonista del libro vive su un albero di nave, e questo unico termine ha generato un intero racconto che esplora tematiche profonde come il mare, il cielo e la paura.

L’infanzia dell’autrice e l’assenza di sentimenti

Viviane Lamarque ha condiviso dettagli della sua infanzia segnata da cambiamenti familiari e adozioni. Il suo passato di “bambina confusa” risuona attraverso le pagine delle sue fiabe, in cui molti personaggi finiscono per essere orfani, proprio come lei. La poetessa riconosce che il suo libro si rivolge principalmente a un pubblico di bimbi e bimbe in età scolare, con capitoli brevi pensati per i più piccoli. Il rapporto tra paura e poesia emerge con potenza. Lamarque ha osservato come, già da giovanissima, fosse colpita dall’indifferenza globale nei momenti di crisi, una condizione che oggi continua a ripetersi.

La preparazione degli insegnanti e il futuro della letteratura

Un tema significativo toccato da Lamarque riguarda l’educazione sentimentale dei bambini, che dovrebbe essere alimentata dalle letture, dall’interazione con i genitori e dall’ambiente scolastico. L’autrice ha espresso preoccupazioni riguardo all’impreparazione di alcuni insegnanti, sottolineando che, sebbene ci siano eccellenze nel settore, è fondamentale fornire ai bambini gli strumenti necessari per affrontare le emozioni e le realtà del mondo che li circonda. La letteratura, in questo senso, assume un ruolo cruciale nel promuovere una maggiore consapevolezza.

La nuova raccolta di poesie in arrivo

In chiusura, Viviane Lamarque ha annunciato l’uscita imminente di una nuova raccolta di poesie, intitolata “E intanto la vita?”, una riflessione frutto di trent’anni di analisi junghiana. Questo volume, che raccoglie anche composizioni inedite, si arricchisce di un’importante prefazione scritta da Vittorio Lingiardi e segna la celebrazione dei cinquant’anni dalla nascita del noto psicanalista Carl Jung. La poetessa intende offrire un contributo alle visioni emotive e psicologiche esplorate nel testo, unendo la letteratura alla riflessione personale e sociale.

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