Un film che invita a una profonda riflessione sulla forza dell’amore e la ricerca di autenticità personale. “Vivremo nelle pareti“, scritto e diretto da Rocco Anelli, ha fatto il suo debutto al Festival del Cinema Europeo di Lecce e si appresta a debuttare a Roma il 29 novembre, con una proiezione evento al Museo Ninfeo. La presenza del regista e del cast renderà l’evento ancora più speciale, illuminando il lavoro che ha dato vita a questa pellicola.
La distribuzione e il sostegno al progetto
“Vivremo nelle pareti” è distribuito da Draka Distribution e prodotto da Serena Porta per Kraken Srl, un progetto che è stato realizzato grazie al sostegno della SIAE e del Ministero della Cultura nell’ambito del programma “Per chi crea“. La collaborazione con l’Apulia Film Commission ha permesso di valorizzare le bellezze della Puglia, mentre Intermezzo Srl ha contribuito alla realizzazione del film. La sinergia tra queste realtà attesta un impegno significativo nella costruzione di un prodotto cinematografico di qualità, capace di esplorare temi universali attraverso una narrazione avvincente.
La trama: un doppio piano temporale
Il film si sviluppa attraverso due linee temporali. Nel Settecento, due giovani donne, Febe e Ginevra, si trovano a vivere un amore segreto in un contesto sociale rigido e oppressivo. Le mura di una villa nobiliare del Sud Italia diventano testimoni silenziosi della loro storia, un eco del coraggio che dà vita alla loro ricerca di libertà e autenticità. Gli eventi si spostano poi nel pieno Ottocento, dove Ettore, un giovane studioso, fatica a discernere tra ragione e sentimento. Qui entra in gioco Tomaso, uno specialista che viene convocato per indagare su strani fenomeni paranormali che interessano la casa.
La presenza di questi due uomini introduce un dialogo tra passato e presente, dove i sentimenti esplorati da Febe e Ginevra si riflettono nel conflitto interno di Ettore e Tomaso. Questa dinamica genera un clamoroso effetto di ribellione, risvegliando il coraggio di chi ha precedentemente lottato contro le convenzioni sociali. Tematiche come la repressione dell’amore e il desiderio di libertà emergono con forza, rendendo la storia tanto personale quanto universale.
La colonna sonora e il cast
La colonna sonora del film è un elemento fondamentale nella narrazione, creata da Nicola Scardicchio, noto allievo di Nino Rota. La musica è interpretata dalla direttrice d’orchestra Dominga Damato, la cui esperienza aggiunge ulteriore profondità emotiva alla pellicola. Il cast è composto da attori di spicco come Alessio Antelmi, Sean Cubito, che ha recentemente lavorato con Luca Guadagnino, Giulia Sanna e Nina Nicastri. Ognuno di loro porta sullo schermo una performance vibrante, contribuendo a dare vita ai complessi personaggi creati da Anelli.
Le riprese si sono svolte nella splendida Villa Fenicia a Ruvo di Puglia, una location storica che conserva arredi e pareti originali dell’Ottocento. Questo elemento architettonico non è solo uno sfondo, ma diventa un personaggio essenziale che arricchisce la storia, offrendo una cornice visiva suggestiva e autentica a un racconto che si intreccia tra realtà e immaginario.
Prossime proiezioni e accoglienza
Dopo la premiere romana, “Vivremo nelle pareti” sarà proiettato anche in altre città italiane, permettendo così a un pubblico più ampio di immergersi in questa storia d’amore e libertà. La pellicola ha suscitato grande curiosità e attesa, e si prevede che il suo messaggio risuonerà profondamente tra gli spettatori, offrendo uno spaccato significativo su tematiche senza tempo. Con un mix di passione, storia e introspezione, il film si conferma come un’opera da non perdere per gli amanti del cinema d’autore.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sofia Greco