A Roseto degli Abruzzi, la passione e la tenacia dei volontari delle Guide del Borsacchio non si fermano nemmeno davanti alla pioggia. Oggi, come spesso accade, il gruppo ha continuato il proprio lavoro presso la Fontana d’Accolle, effettuando importanti interventi di manutenzione e ripristino. Questo impegno costante non solo preserva un luogo di grande valore storico e naturale, ma rappresenta anche una risposta concreta a una minaccia crescente: la proposta della Regione Abruzzo di escludere parte della riserva.
I volontari e il loro impegno: un lavoro cruciale
I volontari hanno affrontato una giornata di duro lavoro, sfalciando l’erba cresciuta in eccesso e ripulendo i mattoni della fontana, liberandoli dalle erbe infestanti che ne compromettevano l’integrità . Inoltre, hanno riaperto sentieri bloccati e canali di scolo, per evitare che la pioggia trasformasse il piazzale in un accumulo di fango. Il lavoro delle Guide del Borsacchio è fondamentale non solo per la manutenzione fisica del luogo, ma anche per sensibilizzare la comunità sull’importanza della tutela ambientale.
Ogni azione condotta dai volontari ha come obiettivo quello di mantenere vivo un patrimonio che trascende la mera bellezza naturale: la Fontana d’Accolle è anche un simbolo di storia e cultura locale, accessibile a tutti. La dedizione di questi volontari, attivi da quasi vent’anni, è la prova tangibile della loro passione e del forte legame con il territorio. Non si tratta solo di operare per il presente, ma di costruire un futuro in cui la riserva sia rispettata e valorizzata.
La minaccia alla riserva: l’oscurità della proposta regionale
La battaglia che le Guide del Borsacchio devono affrontare ora è ancora più difficile. La proposta della Regione Abruzzo di escludere la Fontana d’Accolle, assieme al sentiero secolare che conduce al borgo di Montepagano, ha sollevato accese preoccupazioni. Per molti, escludere questi luoghi dal perimetro della riserva rappresenta un’offesa al concetto stesso di tutela ambientale e culturale. Queste aree non sono solo spazi fisici, ma piuttosto la testimonianza di un patrimonio che va preservato.
La Fontana d’Accolle non è semplicemente un’area attrezzata ma un punto di incontro per la comunità , un luogo dove storia e natura convivono in armonia. L’idea di abbandonarla è considerata inaccettabile dai volontari, che vedono in questo luogo un fondamentale esempio di come il bene comune dovrebbe essere custodito. Ogni porzione di territorio ha una sua storia e un significato, e asportarne alcune parti equivarrebbe a una perdita irreparabile.
La lotta continua: una chiamata all’azione
Le Guide del Borsacchio sono impegnate quotidianamente nella loro missione di proteggere la Riserva Naturale. Questa non è una battaglia che può essere vinta con slogan accattivanti o eventi occasionali. Serve un impegno costante, una presenza attiva sul campo e il coraggio di opporsi a decisioni politiche che sembrano dimenticare l’importanza della cura ambientale.
Questa lotta non è solamente per un’area verde, ma per la salvaguardia dell’anima stessa della riserva. Le Guide sono pronte a far sentire la propria voce, determinati a combattere per ogni centimetro di terra. Questo sforzo non è isolato ma è sostenuto da molti all’interno della comunità che condividono gli stessi valori di rispetto e amore per il proprio territorio.
Il futuro della Fontana d’Accolle e della Riserva del Borsacchio resta incerto, ma l’impegno dei volontari continua a brillare come un faro di speranza. Nonostante le sfide, continueranno la loro lotta, assicurandosi che la storia e la natura di questo luogo non vengano messe da parte per decisioni poco ponderate. La determinazione delle Guide del Borsacchio, testimoniata dai loro anni di lavoro, sarà ancora una volta messa alla prova, ma la passione per la terra non conosce confini.
Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano