Un gruppo di 25 volontari si è riunito per un intervento di raccolta rifiuti lungo la spiaggia, affrontando principalmente i materiali portati dalle recenti mareggiate. L’attività si è svolta con l’obiettivo di liberare la battigia dalla plastica e da altri rifiuti, accompagnata da alcune visite guidate per approfondire la conoscenza dell’ambiente naturale e delle specie presenti nella zona.
Raccolta dei rifiuti: plastica e materiale misto dalla battigia
I volontari hanno raccolto 5 chilogrammi di plastica, insieme a 6,5 chilogrammi di materiale indifferenziato accumulato sulla spiaggia a causa delle mareggiate recenti. L’intervento è stato organizzato per rimuovere questi scarti che, oltre a deturpare l’area, rappresentano un rischio per la fauna e l’ecosistema locale. La presenza di materiali di varia natura è tipica dopo eventi come le mareggiate, che portano in superficie e sulla battigia rifiuti rimasti sommersi o trasportati dal mare. La pulizia ha richiesto attenzione per separare i rifiuti in vista del corretto smaltimento o riciclo.
Visite naturalistiche per conoscere il territorio e la sua biodiversità
Durante la pulizia, si sono svolte tre visite guidate condotte da esperti locali. Paolo Monti, ornitologo, ha condotto una spiegazione sulle specie di uccelli che si possono osservare nell’area, analizzando comportamenti e habitat. La guida ha illustrato le caratteristiche delle varie specie e l’importanza dell’area come luogo di sosta o di nidificazione per molte di esse.
Martina Mazzetti, biologa marina, ha attirato l’attenzione su conchiglie, uova di gasteropodi e altri elementi del mondo marino presenti sulle spiagge. Ha spiegato come questi reperti raccontino la storia dell’ambiente marino e offrano indicazioni sullo stato di salute dell’ecosistema. Ha anche sottolineato la relazione tra mare, spiaggia e biodiversità che abita queste zone di transizione.
Lucia Vitale, naturalista, ha descritto invece le piante che crescono lungo la battigia e nelle aree limitrofe. Ha dato informazioni sulle specie vegetali autoctone, che contribuiscono a stabilizzare il terreno e offrono rifugio a molte altre forme di vita. Le sue osservazioni hanno aiutato i partecipanti a capire il delicato equilibrio naturale che regge questa zona costiera.
Attenzione speciale al monumento naturale della palude e alla specie del fratino
Il gruppo ha ricevuto un benvenuto speciale dal direttore Corrado Battisti, che ha dedicato una parte del suo intervento a spiegare le peculiarità ambientali del Monumento Naturale della Palude vicino alla spiaggia. In particolare ha evidenziato la recente nascita di due piccoli fratini, uccelli di interesse conservazionistico che scelgono quest’area per nidificare.
La presenza di queste nuove nascite è un segnale importante per la salvaguardia della specie e per l’area stessa.
La salienza del fratino nella narrazione del direttore ha messo in luce l’importanza di mantenere pulito e protetto il territorio, per garantire la continuità delle specie più vulnerabili. La collaborazione tra volontari e responsabili della riserva è stata centrale per collegare la pulizia del territorio alla tutela della biodiversità.