Questo weekend, le principali città italiane ospitano mostre di grande valore artistico e culturale. Dalle opere enigmatiche di Escher alla produzione fotografica del regista Giuseppe Tornatore, passando per il fascino di Brassaï e l’approccio unico di Ferdinando Scianna, il programma offre esposizioni capaci di attirare pubblico e critica. Ecco le principali mostre da non perdere, ognuna con un peculiare contributo al panorama culturale contemporaneo.
Escher a Palazzo Mazzetti: un viaggio nelle illusioni
Presso Palazzo Mazzetti, dal 16 novembre all’11 maggio, si tiene la mostra “Escher”, che riunisce oltre 100 opere del celebre artista olandese. Questo percorso espositivo si propone di svelare l’intera carriera di Escher, partendo dai suoi esordi fino ad arrivare ai suoi viaggi in Italia. L’evento non si limita a una semplice esposizione, ma include anche approfondimenti didattici, video e sale immersive, rendendo l’esperienza non solo visiva, ma anche educativa.
Le opere di Escher sono note per le loro illusioni ottiche e i mondi impossibili, frutto di tecniche artistiche che spaziano dalla litografia al legno intagliato. Il suo stile unico ha avuto un impatto notevole, influenzando non solo il campo dell’arte, ma anche quello del design e della pubblicità moderna. L’esposizione offre l’opportunità di esplorare come i viaggi e le esperienze di vita di Escher abbiano plasmato il suo approccio creativo, permettendo ai visitatori di apprezzare pienamente la sotto-corrente di pensiero che accompagna ogni opera.
Tornatore e la mostra “indiscrezioni” a Pescara
A Pescara, alla Fondazione La Rocca, è in corso la mostra “Indiscrezioni”, che presenta una selezione di 28 fotografie scattate dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. Aperta dal 10 novembre, l’esposizione è curata da Stefano Schirato e si suddivide in due sezioni: una dedicata alla Sicilia, l’altra alla Siberia. Questa cura nei dettagli e nel racconto visivo permette di scoprire non solo l’arte visiva di Tornatore, ma anche la sua profonda connessione emotiva con i luoghi rappresentati.
Le immagini offrono uno spaccato della vita e del paesaggio siciliano degli anni tra il 1967 e il 1977, rivelando un rapporto complesso e affettuoso con le tradizioni e l’identità culturale dell’isola. Dall’altra parte, le fotografie realizzate in Siberia nel 1999 mostrano un aspetto più misterioso e suggestivo, portando il pubblico a riflettere sulla vastità e l’inaccessibilità di tali luoghi. Tornatore non è solo un regista, ma un narratore, capace di trasmettere emozioni forti attraverso i suoi scatti.
Brassaï e il fascino di Parigi al Museo Civico di Bassano
Il Museo Civico di Bassano del Grappa ospita fino al 21 aprile la mostra “Brassaï. L’occhio di Parigi”. Curata da Philippe Ribeyrolles e Barbara Guidi, l’esposizione presenta quasi 200 stampe fotografiche d’epoca, molte delle quali stampate dallo stesso Brassaï. Accompagnata da sculture, documenti e oggetti personali, la mostra ripercorre le tappe significative della vita e della carriera dell’artista, testimoniando il legame indissolubile con la città di Parigi.
Brassaï è ricordato per il suo occhio unico che ha saputo catturare scorci e momenti della vita parigina nel ventesimo secolo. Le sue fotografie non solo documentano, ma raccontano storie della cultura, della società e dell’atmosfera di quel periodo. La mostra consente di immergersi nella Belle Époque della capitale francese, esplorando attraverso l’arte visiva le trasformazioni sociali e culturali di una delle città più affascinanti del mondo.
Arte contemporanea al Centro Culturale di Milano
Un’interessante proposta arriva dal Centro Culturale di Milano, dove è in programma la mostra “Ferdinando Scianna. La geometria e la compassione”. In esposizione fino al 18 gennaio, questa rassegna curata dallo stesso Scianna insieme a Camillo Fornasieri offre circa 60 scatti che invitano a riflettere sui temi del dolore e del significato del lavoro fotografico. Scianna, noto per il suo approccio empatico nei confronti dei soggetti, riesce a trasmettere una profondità emotiva che rende ogni immagine una storia a sé.
Parallelamente, la C+N Gallery Canepari presenta la mostra del britannico Roger Hiorns, “Depotenziare”, visibile fino al 14 gennaio. In questa personale, Hiorns esplora attraverso dipinti, oggetti e un film il tema del potere e della sua influenza sui corpi umani. La continua ricerca di Hiorns sul dialogo tra arte e vita quotidiana invita i visitatori a riflettere su come le dinamiche sociali e politiche plasmino le esperienze individuali.
Boetti e altre esposizioni a Roma
A Roma, il trentennale della morte di Alighiero Boetti viene ricordato con la mostra “Cabinet de curiosité” presso Tornabuoni Arte, aperta fino al 22 febbraio. In questa esposizione, opere, documenti inediti, fotografie e lettere contribuiscono a raccontare la complessità dell’uomo e dell’artista Boetti. Questo focus sull’aspetto personale dell’artista, abbinato ai suoi lavori, permette una comprensione più profonda dell’impatto che ha avuto sulla scena artistica italiana e mondiale.
Inoltre, alla Maison Bosi si tiene una mostra che mette a confronto i fotografi Jacopo di Cera e Massimo Vitali, dal titolo “Sospesi”. Questa esposizione, in programma fino al 4 dicembre, esplora attraverso scatti evocativi l’identità e la trasformazione della società italiana, evidenziando prospettive uniche e sensibilità artistiche diverse. Le opere rivelano come la fotografia possa fungere da specchio della realtà sociale, invitando a una riflessione critica sull’epoca contemporanea.
Con questa ricca offerta di mostre, il weekend si preannuncia come un’opportunità imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura, un momento di scoperta e approfondimento attraverso opere di artisti di rilevanza mondiale.
Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Donatella Ercolano