Women Of Change Italia con l’evento “Roma, Visione Futura” condanna la violenza sulle donne e i gap di genere, per una Città più sostenibile, equa ed inclusiva
Il 31 maggio 2023 si è svolto a Roma presso il Museo Leonardo da Vinci Experience, l’evento dell’Associazione Women of Change Italia, dal titolo “Roma, Visione Futura” dedicato alla riflessione sul futuro della Città. Alla luce dei recenti fatti di cronaca, l’evento è stata un’occasione per lanciare un chiaro messaggio per l’eliminazione della violenza sulle donne e per il superamento di gap di genere, allo scopo di progettare un’ecosistema Capitale più sostenibile, equo ed inclusivo, partendo dalle progettualitò concrete condivise dai relatori presenti. Madrina della serata Claudia Conte.
Il Rosso è stato simbolo dell’evento, come rimando al rosso capitolino e al contempo alla battaglia culturale per il superamento della mentalità patriarcale del possesso e la conseguente eliminazione di ogni forma di violenza sulle donne e le ragazze, uno degli argomenti, questo, al centro della riflessione di Women of Change Italia sulla Capitale del Futuro, una città più aperta, equa, inclusiva e più sicura.
Lavorare concretamente per costruire modelli di Città, partendo dal simbolo dell’Italia, Roma, impegnate nell’eliminazione della violenza di genere, in grado di garantire un’effettiva maggiore rappresentanza delle donne nel mondo del lavoro, un’equa retribuzione a parità di inquadramento, in cui attraverso la sinergia tra le parti sociali, professioniste, professionisti di diversi settori, sia possibile progettare “visioni alternative” e mettere in atto approcci “differenti”, una Città, Roma, in fermento creativo, ancora oggi icona nel mondo, una città virtuosa, disposta con progettualità concrete, ad accogliere il nuovo, a superare i gap strutturali di genere e non solo. Questo è quanto emerge dall’evento dell’Associazione Women Of Change Italia, svoltosi presso la suggestiva cornice del Museo Leonardo Experience.
in foto: Carolina Gianardi, Giusi Gallotta, Claudia Segre, Leonardo La Rosa, Anita Falcetta
“Ispirati dal genio di Leonardo Da Vinci e dalle sue opere, abbiamo guardato Roma con una duplice visione, quella dall’alto e quella che va oltre, lo abbiamo fatto insieme. Immaginiamo una Città che pone al centro la tutela delle donne e delle minoranze da ogni forma di stereotipo, discriminazione e violenza, attraverso azioni concrete, cultura e dialogo con i giovani… è necessario continuare a parlarne e ad agire, non possiamo dimenticare i casi di cronaca, la violenza di genere tra i minori nella forma della violenza di coppia e di branco, di cui ci siamo a lungo occupati nei mesi precedenti, o gap come l’elevato tasso di disoccupazione femminile…” – ha dichiarato Anita Falcetta, Presidente di Women Of Change Italia.
Madrina d’eccezione della serata di talk e networking, la conduttrice Claudia Conte, che ha testimoniato il suo impegno concreto per la Città e ha così commentato l’uccisione di Giulia Tramontano incinta di Thiago, e di Pierpaola Romano, la poliziotta uccisa dal suo collega che poi si è tolto la vita: “Una donna ogni tre giorni viene uccisa. Questo allarmante dato ci fa capire che il fenomeno è strutturale prima che emergenziale, e che quindi strutturalmente va affrontato. Le mostruose uccisioni di Giulia Tramontano e Pierpaola Romano sono una sconfitta per tutti noi, scuola, famiglia, media, politica e anche comuni cittadini. È necessaria una rivoluzione culturale e una educazione ai sentimenti.”
in foto: Andrea Catizone, Lucia Calzona, Laura Tassinari, Anita Falcetta, Carlo Paris
L’evento ha riunito intorno ad un tavolo di conversazione e confronto diretto e costruttivo, alcune delle più autorevoli e alcuni dei più autorevoli changemaker:
Veronica Nicotra, Segretario Generale ANCI, Lucia Ritrovato, Communication Manager Expo 2030 Roma, Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation, Carolina Gianardi, co-Founder Inclusione Donna, Giusi Gallotto, CEO Nuove Reti, Andrea Catizone, Avvocata esperta di parità di genere e ESG, Lucia Calzona, Storico d’arte, Curatore della Galleria Borghese, Marina Concilio, CEO di AGIRE S.p.A. e produttrice di AI-One, Laura Tassinari, Ingegnere esperta di Finanza per l’Innovazione, Carlo Paris, Board Member ENAV, FILA, LU-VE, Emilia Garito, CEO di Quantum Leap S.r.l. e Chairman di Deep Ocean Capital SGR S.p.A., Michele Franzese, Founder di Rome Future Week, Eugenia Romanelli, CEO di ReWorld srl, Founder di ReWriters, Leonardo La Rosa, CEO del Museo Leonardo Experience.
Se per Claudia Segre, Roma, Visione Futura è stata un’occasione per riflettere su come riportare la vita di quartiere ad una dimensione culturale condivisa e inclusiva, per Giusi Gallotto è stato un momento per pensare al ruolo trainante che la Città deve assumere in termini di approccio culturale, semplificazione dei processi, progresso, sostenibilità e opportunità di crescita per l’intera penisola.
in foto: Anita Falcetta, Carlo Paris, Emilia Garito, Michele Franzese, Marina Concilio
“La città di Roma deve poter rappresentare un ponte tra storia e innovazione, due asset su cui si deve costruire il futuro di questo paese, che deve essere sempre più sostenuto da una crescita sia economica che sociale.” – dichiara Carolina Gianardi, seguita da Andrea Catizone che affida al tema della sicurezza per le donne e per le ragazze una delle chiavi della Città rinnovata. Laura Tassinari suggerisce invece di “disegnare insieme gli spunti per una Roma del futuro, una metropoli a misura d’uomo, confortevole per gli abitanti e accogliente per i turisti, una città intelligente e connessa, in cui l’innovazione sia il driver del migliore sfruttamento delle straordinarie risorse di cui è dotata.” Carlo Paris riflette sulle necessarie condizioni per restituire Roma ad una antica bellezza proiettandola nel futuro e tra queste cita l’importanza di affidarsi a Donne di Valore, ad una leadership femminile basata sulla trasparenza e la voglia di superare le logiche del passato, spesso poco produttive e poco lungimiranti. Di riscrittura dell’immaginario parla Eugenia Romanelli, riflettendo sul concetto di sostenibilità sociale, ancora poco noto e compreso, sia dalle organizzazioni sia dalle comunità, considerandola nel suo valore fondativo per qualsiasi forma di innovazione. Sul concetto di innovazione pone l’accento anche Michele Franzese: “Roma, Visione Futura è un’occasione per riflettere su come tenere assieme innovazione e inclusione, futuro e tradizione, tecnologia e diritti” – concludendo così i lavori e lasciando spazio al momento di networking.
Prendendo le distanze da qualsivoglia generalismo, la concretezza della visione di intenti e l’elevata partecipazione del pubblico, emerse durante la serata, hanno dimostrato come solo attraverso l’approccio coordinato e sistemico sia possibile ipotizzare e realizzare il rinnovamento sperato, forse non da tutti ma fortunatamente ormai da molte e molti di noi.
In foto: Leonardo La Rosa, Anita Falcetta, Claudia Conte, Veronica Nicotra, Lucia Ritrovato Eugenia Romanelli Photo Credits: Damiano D’Andrea
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da Armando Proietti