“Work on Work”: il 2024 premia occupazione femminile e welfare aziendale, il Fondo Nuove Competenze protagonista

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Ferrara si trasforma nel cuore pulsante del mondo del lavoro con la prima edizione di “Work on Work”, la fiera nazionale dedicata ai servizi per il lavoro. In un panorama in costante evoluzione, emergono segnali positivi come l’incremento dell’occupazione femminile e la diffusione del welfare aziendale, ma persistono criticità legate alla difficoltà di accesso dei giovani al mercato del lavoro. Un ruolo cruciale è giocato dal Fondo Nuove Competenze, pensato per rispondere alle sfide di digitalizzazione e sostenibilità.

Il mercato del lavoro in Italia nel 2024

I dati del mercato del lavoro italiano mostrano tendenze incoraggianti ma anche spunti di riflessione. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) si attesta al 18,3% a settembre 2024, in calo rispetto al 19,2% del 2023 e al 20,5% del 2022. Tuttavia, l’accesso alle professioni resta complesso per molti giovani, complice un sistema educativo che fatica a rispondere alle esigenze delle imprese.

L’occupazione femminile, pur mostrando una lenta crescita, raggiunge il 56,5% nel 2024, rispetto al 55,9% dell’anno precedente. Sebbene il dato sia positivo, rimane lontano dagli standard europei, richiedendo interventi mirati per favorire la leadership aziendale femminile e la parità di genere nel lavoro.

Welfare aziendale e nuovi modelli lavorativi

Il welfare aziendale continua la sua ascesa, con il 42% delle aziende italiane che lo integrano nei loro piani strutturati. Questa tendenza risponde alla crescente richiesta di equilibrio tra vita privata e professionale e di servizi che migliorino il benessere dei dipendenti. Lo smart working si conferma una modalità in espansione, coinvolgendo circa 3,5 milioni di lavoratori.

Un’altra novità significativa è la settimana corta, adottata nel 2024 da circa 195.000 dipendenti pubblici, segnale di un’attenzione crescente verso la flessibilità lavorativa e il miglioramento della qualità della vita.

Il ruolo del Fondo Nuove Competenze

Il Fondo Nuove Competenze, con una dotazione di 1 miliardo di euro, si configura come uno strumento strategico per la formazione e l’aggiornamento professionale. Ideato per sostenere la transizione digitale ed ecologica, il fondo punta alla riconversione dei lavoratori in settori emergenti, contribuendo a colmare il divario di competenze e favorendo l’innovazione.

L’inaugurazione di “Work on Work” a Ferrara

La prima edizione della fiera nazionale “Work on Work”, presso il Quartiere Fieristico di Ferrara, ha accolto oltre 100 aziende, istituzioni, università e società di servizi. Tra gli ospiti dell’inaugurazione, il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Walter Rizzetto, e il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.

L’evento, strutturato in sei aree tematiche, prevede workshop, incontri formativi e attività di orientamento per oltre 5.000 studenti universitari. Tra i temi centrali, le competenze legate all’intelligenza artificiale, le sfide della sostenibilità e l’evoluzione della leadership.

Le dichiarazioni

“Siamo orgogliosi di ospitare ‘Work on Work’, un evento che rappresenta un punto di incontro tra il mondo del lavoro e le esigenze dei lavoratori. Questo evento si propone di essere una guida per il cambiamento e un’occasione per costruire un sistema inclusivo e innovativo,” ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri, sottolineando l’importanza di Ferrara come polo di riferimento per l’occupazione e la formazione.

Work on Work non è solo una fiera, ma un vero e proprio laboratorio per chi desidera sviluppare competenze e affrontare le sfide del futuro,” ha aggiunto Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo.

Uno sguardo verso il futuro

Con iniziative come ‘Work on Work’, il mercato del lavoro in Italia si prepara ad affrontare i cambiamenti in atto, valorizzando la formazione continua, il welfare e nuovi modelli organizzativi. La strada per il futuro richiede impegno e innovazione, ma eventi come questo dimostrano che il dialogo tra aziende, istituzioni e lavoratori è il primo passo verso un sistema lavorativo più equo e sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Fabio Belmonte

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