Yeast Photo Festival 2023: la fotografia incontra il tema del cibo e della sostenibilità in Salento

Yeast Photo Festival 2023 La Yeast Photo Festival 2023 La
Yeast Photo Festival 2023: la fotografia incontra il tema del cibo e della sostenibilità in Salento - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

Il Yeast Photo Festival, in corso fino al 3 novembre nelle suggestive località del Salento, ha aperto le sue porte con una cerimonia inaugurale a Palazzo Scarciglia a Lecce. La terza edizione del festival, dal titolo “From Planet to Plate”, esplora il complesso rapporto tra l’alimentazione e l’ambiente, presentando una serie di mostre e progetti fotografici che stimolano una riflessione consapevole sul consumo responsabile. Tra gli eventi di apertura, è stata esclusivamente ospitata l’esposizione della fotografa del Québec, Sarah Boutin, la quale con il suo lavoro racconta esperienze personali legate a temi profondi come il dolore e la nutrizione.

La mostra di Sarah Boutin: tra dolore e nutrimento

Il progetto fotografico

Durante l’apertura del festival, Sarah Boutin ha presentato il suo progetto intitolato “Merci pour ton agréable visite, les jolies fleurs et les délicieuses fraises”, curato da Edda Fahrenhorst e Veronica Nicolardi, in collaborazione con ArtWork. Boutin ha spiegato che la sua opera affronta il dualismo tra il dolore e il nutrimento, non solo in senso fisico ma anche spirituale, evidenziando come le esperienze di vita possano sostenerci durante periodi di lutto e sofferenza.

La fotografa ha trascorso oltre due anni a documentare la vita all’interno di un convento dell’ordine delle Suore della Carità nel Québec, dove ha avuto modo di conoscere una religiosa novantenne, Jacqueline, che era amica della nonna scomparsa. “Il monastero è un luogo di contrasti,” ha detto Boutin. “Le sorelle vivono in un continuo alternarsi di silenzio e gioia, trovando serenità nella vita quotidiana, anche di fronte alla morte.” Le fotografie catturano momenti di vita quotidiana, rendendo visibili emozioni e riflessioni profonde.

Il programma del festival: cultura e consapevolezza

Iniziative per una nuova sostenibilità

La terza edizione di Yeast Photo Festival presenta un programma ricco e variegato, con 15 progetti fotografici che invitano a una riflessione profonda sul nostro rapporto con il cibo e l’ambiente. La direttrice artistica, Edda Fahrenhorst, ha descritto l’intento di questa edizione come una procura a stimolare interrogativi cruciali sull’alimentazione e il consumo. Domande come “Che cosa avete mangiato oggi?” e “Sapete quali sono le implicazioni etiche del vostro cibo?” emergono come spunti per una presa di coscienza collettiva.

Il festival si propone di trattare temi di grande rilevanza, come le abitudini alimentari che influenzano il nostro ambiente. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico su come le scelte quotidiane di consumo possano contribuire a mitigare il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Eventi collaterali: un mix di arte e intrattenimento

Oltre alle mostre fotografiche, il festival offre una varietà di eventi collaterali che includono talk, letture e concerti musicali. Artisti di spicco come Malika Ayane e Pupillo dei Negroamaro sono stati coinvolti per esaltare le esperienze offerte dal festival, rendendo l’evento non solo un’esperienza visiva, ma anche sonora e comunitaria.

Veronica Nicolardi, co-direttrice del festival, ha sottolineato come il cibo e la fotografia condividano una connessione profonda, poiché entrambi fanno appello ai sensi e creano esperienze che uniscono le persone. Il festival mira a diventare un appuntamento annuale sempre più accessibile e sostenibile, ampliando l’offerta culturale nel territorio salentino.

Il Salento come meta culturale: un turismo sostenibile

La sfida dell’overtourism nella regione

In un contesto di crescente overtourism, il Yeast Photo Festival si propone come un’opportunità per sviluppare nuove forme di turismo sostenibile. Flavio e Frank, i co-direttori del festival, hanno evidenziato la necessità di affrontare il fenomeno dell’aumento del numero di visitatori nella regione, proponendo il festival come una risposta culturale alle sfide turistiche.

Valorizzando i borghi storici dell’entroterra salentino, il festival non solo stimola l’economia locale, ma accende anche i riflettori su tradizioni e bellezze architettoniche poco conosciute. Attraverso eventi che generano un indotto economico positivo, Yeast Photo Festival si pone come un elemento chiave nello scenario culturale pugliese.

Fino al 22 settembre, il festival offre un programma di eventi visitabili, arricchendo ulteriormente l’esperienza turistica del Salento, con l’obiettivo di dare vita a iniziative che siano sempre più centrali nel panorama regionale.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Sara Gatti

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie