La popolarità di YouTube ha portato molti a credere che diventare YouTuber sia sinonimo di guadagni elevati. Tuttavia, la realtà può essere ben diversa. Un esempio significativo arriva dalla influencer norvegese Maddie Borge, che ha recentemente condiviso l'importo guadagnato con un video che ha totalizzato ben 10 milioni di visualizzazioni. Questo articolo analizza la sua esperienza, rivelando in modo dettagliato come funzionano realmente i guadagni su questa piattaforma.
I miti sui guadagni di un YouTuber
L'illusione della ricchezza
La voce comune suggerisce che diventare YouTuber porti a una vita di lusso, simile a quella di grandi nomi come MrBeast o Logan Paul. Tuttavia, la storia di Borge dimostra che non tutti i creatori di contenuti riescono a ottenere somme significative, nonostante il successo virale dei loro video. La sua esperienza indica che il guadagno varia notevolmente a seconda di fattori come il tipo di contenuto, il pubblico di riferimento e le strategie di monetizzazione utilizzate.
I fattori che influenzano i guadagni
Il guadagno su YouTube non dipende solamente dal numero di visualizzazioni. Esistono diverse fonti di reddito, ma la loro efficacia può differire ampiamente. Maddie Borge ha messo in luce questi aspetti attraverso il suo video "How Much YouTube Paid Me For My 10M Viewed Shorts", dove svela la realtà dietro la sua guadagnata di soli 384 dollari nonostante l'enorme visualizzazione.
Le modalità di guadagno su YouTube
Sponsorizzazioni
Le sponsorizzazioni rappresentano una delle fonti di guadagno più redditizie per i YouTuber. Tuttavia, nel caso di Borge, il suo video non ha ricevuto alcuna sponsorizzazione, portando il suo guadagno in questa categoria a zero. Le collaborazioni con marchi possono garantire somme che vanno da qualche centinaio a migliaia di dollari, a seconda della popolarità del canale e della rilevanza del contenuto.
YouTube Adsense
YouTube offre anche la possibilità di guadagnare attraverso il programma Adsense, che consente ai creatori di contenuti di guadagnare tramite la pubblicità. Nel caso di Borge, le entrate derivanti da questa fonte sono state limitate, ammontando a soli 10,50 dollari. Un elemento significativo da considerare è che la monetizzazione tramite Adsense è più efficace per i video visualizzati su dispositivi desktop. Data l’elevata percentuale di visualizzazioni ottenute tramite smartphone, gli introiti possono risultare inferiori.
YouTube Shorts Fund
Un terzo modo per guadagnare su YouTube è attraverso il YouTube Shorts Fund, che premia i creatori per i loro video brevi. Nel caso di Maddie Borge, questa categoria ha portato il suo guadagno a 373 dollari, rivelando che, nonostante una performance impressionante in termini di visualizzazioni, il guadagno totale rimane contenuto. Questo aspetto offre un’idea chiara di come la monetizzazione su piattaforme come YouTube richieda pianificazione e strategie efficaci.
Riflessioni finali sulle carriere su YouTube
L'esperienza di Maddie Borge serve a chiarire che, sebbene YouTube possa essere una piattaforma remunerativa, non tutti i creator riescono a monetizzare il loro lavoro in modo significativo, anche se i loro contenuti raggiungono milioni di visualizzazioni. Le sfide di monetizzazione evidenziate dalla Borge sollevano domande importanti sulla sostenibilità di una carriera come YouTuber. Sarà interessante osservare come i creatori di contenuti possano adattarsi a queste dinamiche sempre in evoluzione, cercando nuove opportunità per guadagnare nella vasta e competitiva arena di YouTube.
Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Laura Rossi
