Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiarito la posizione dell’Ucraina rispetto a un possibile cessate il fuoco totale proposto dalla Russia. Le sue parole arrivano mentre sul campo restano ancora attivi scontri e bombardamenti, dimostrando la difficoltà di tradurre gli annunci diplomatici in realtà concrete. L’Ucraina, al momento, mantiene alta la guardia e si prepara a rispondere solo a una sospensione reale delle ostilità.
la posizione di Zelensky sul cessate il fuoco totale
Zelensky ha fissato una condizione molto chiara: se la Russia è pronta a rispettare un regime di silenzio totale e incondizionato, anche l’Ucraina adotterà la stessa linea, limitandosi al silenzio e sospendendo ogni operazione offensiva. Si tratta di un approccio di pura reciprocità, dove ogni azione è risposto al pari. Questo vale anche per gli attacchi difensivi, che cesserebbero nel momento in cui anche Mosca fermasse le sue azioni.
Il presidente ucraino ha spiegato che un’eventuale tregua andrebbe estesa oltre la Pasqua del 20 aprile, andando oltre le brevi tregue di ore che finora hanno dominato la cronaca. Per Zelensky, infatti, un cessate il fuoco di sole 30 ore non può rappresentare altro che un tentativo di fare notizia senza reali passi verso la pace. Invece, prolungare la sospensione degli scontri per un mese potrebbe offrire una concreta possibilità di riduzione delle tensioni.
Queste dichiarazioni arrivano mentre i combattimenti lungo il fronte continuano. Il presidente ha denunciato che gli attacchi russi proseguono senza sosta, ponendo in serio dubbio la sincerità di Mosca. È chiaro il sospetto sull’uso di tregue temporanee come mera strumentalizzazione mediatica.
situazione sul fronte: attacchi russi e risposta ucraina
Le forze armate ucraine, secondo quanto riferito dal Comandante in Capo Oleksandr Syrskyi, stanno affrontando da più fronti azioni d’assalto e bombardamenti russi. L’artiglieria nemica continua a sostenere l’offensiva, senza segnali di attenuazione negli ultimi giorni. Questa situazione testimonia la complessità e la durezza dello scontro in corso, che non mostra segnali immediati di pace.
Secondo quanto riportato da Zelensky, le operazioni d’assalto di Mosca riguardano diversi settori della linea del fronte, rendendo la pressione militare diffusa e costante. L’Ucraina ha confermato di mantenere alta la prontezza operativa e di rispondere in modo proporzionato a ogni azione offensiva russa. Quindi, mentre resta aperta la porta a un possibile cessate il fuoco, ogni attacco sarà contrastato con un’adeguata replica.
Il Presidente ha anche anticipato che la situazione verrà aggiornata in serata alle 21:30 e alle 22:00, quando il Comandante in Capo Oleksandr Syrskyi farà il punto dopo aver consultato i comandanti delle brigate e delle unità di prima linea. Questi aggiornamenti puntano a fornire una fotografia precisa delle condizioni in specifiche zone, confermando la costante attenzione su tutti i fronti.
dubbi sull’affidabilità delle promesse russe
Zelensky non mostra alcuna fiducia nell’attuale comunicazione da parte di Mosca. Secondo lui, la Russia tende a presentare dichiarazioni manipolate o contraddittorie e probabilmente non ha intenzione di impegnarsi in una tregua vera e duratura. L’esperienza passata ha insegnato alle forze ucraine a mantenere alta la vigilanza e a non basarsi esclusivamente sulle parole.
In questo contesto, le autorità di Kiev e i vertici militari hanno sviluppato la capacità di distinguere tra annunci a uso mediatico e azioni reali sul campo. Quindi anche se la Russia proclamasse un cessate il fuoco, l’Ucraina aspetterebbe di vedere i fatti prima di modificare le proprie risposte operative.
Il presidente ha ribadito che le forze di difesa agiranno “razionalmente”, cioè adeguando le loro manovre alle azioni effettive del nemico. Ogni offensiva russa riceverà un contrattacco proporzionato, mantenendo così un equilibrio di reazione che tiene conto delle esigenze di difesa. Zelensky ha mostrato chiarezza nell’avvertire che la determinazione ucraina non si indebolirà di fronte alle parole vuote, resta invece pronta ad adattarsi all’evoluzione reale della situazione militare.
Il quadro che emerge dai suoi messaggi pubblici, postati su X , è quello di un Paese ancora nel pieno di una guerra feroce, senza concessioni né fiducia cieca. L’Ucraina cerca una via di pace, ma solo se le condizioni saranno concrete e garantite, altrimenti continuerà la difesa attiva del proprio territorio con tutti i mezzi necessari.