Gli ziti alla genovese sono un’icona della cucina napoletana, caratterizzati da una salsa densa di cipolle e carne che, grazie a una lunga cottura, diventa una crema avvolgente per la pasta. Nonostante il nome, questo piatto non ha radici genovesi: è una specialità partenopea con una storia curiosa che fonde tradizione e leggenda. Considerato un classico delle domeniche e delle occasioni speciali, il piatto continua a conquistare le tavole di Napoli e non solo.
Le origini degli ziti alla genovese
Il nome “alla genovese” può trarre in inganno, ma le sue origini non hanno legami con Genova. Secondo alcune teorie, il nome risale al XV o XVI secolo, quando cuochi genovesi stabilitisi a Napoli cominciarono a preparare una pietanza a base di cipolle e carne simile alla genovese di oggi. Un’altra versione collega il nome alla “Taverna della Genovese,” un’osteria napoletana dove veniva servito un piatto di pasta con questa salsa. Qualunque sia la vera origine, il piatto è un simbolo della cultura gastronomica napoletana e della maestria partenopea nella cottura lenta.
La ricetta tradizionale degli ziti alla genovese
Preparare gli ziti alla genovese richiede tempo e pazienza: le cipolle devono cuocere a lungo insieme alla carne, spesso muscolo di manzo o vitello, fino a diventare una crema morbida e saporita. Gli ingredienti principali includono cipolle ramate, carne bovina, carote, sedano, vino bianco, olio d’oliva e, naturalmente, gli ziti spezzati a mano.
- Soffritto: La preparazione inizia con un soffritto di sedano e carota, a cui si aggiungono le cipolle affettate finemente.
- Cottura della carne: La carne viene rosolata con le cipolle e poi sfumata con vino bianco.
- Lunga cottura: Il composto cuoce a fuoco basso per almeno 3-4 ore, aggiungendo acqua o brodo, finché le cipolle non diventano una crema saporita.
- Pasta: Gli ziti spezzati vengono cotti e conditi con la salsa, garantendo che la crema avvolga perfettamente ogni pezzo di pasta.
Dove gustare gli ziti alla genovese a Roma
A Roma, esistono alcuni ristoranti che propongono questa delizia napoletana, ciascuno con una versione unica e un’interpretazione personale. Ecco quattro posti da provare per chi vuole assaporare il gusto autentico della genovese.
Zona Termini – Ciro Purpetta
Descrizione: Ciro Purpetta, vicino alla Stazione Termini, è una trattoria popolare che celebra la cucina napoletana. Gli ziti alla genovese sono preparati seguendo la ricetta classica, con una lunga cottura delle cipolle e una carne saporita. Atmosfera: Ambiente semplice e accogliente, ideale per chi cerca un’esperienza napoletana autentica. Da provare: Gli ziti alla genovese, una vera celebrazione della tradizione partenopea.
Zona Porta Pia – Gino Capitone
Descrizione: A Porta Pia, Gino Capitone è un ristorante e pizzeria che offre numerosi piatti napoletani. La genovese qui è realizzata con una crema di cipolle avvolgente che esalta la carne. Atmosfera: Atmosfera tipica di una pizzeria napoletana, accogliente e vivace, perfetta per famiglie e amici. Da provare: Gli ziti alla genovese, accompagnati da una pizza per un’esperienza partenopea completa.
Zona Appia Nuova – Angelo Pezzella
Descrizione: Angelo Pezzella è noto come maestro della pizza, ma offre anche una selezione di primi piatti, inclusi gli ziti alla genovese, arricchiti con pezzi di carne saporiti per una maggiore intensità di gusto. Atmosfera: Locale accogliente e curato, perfetto per gli amanti della cucina napoletana. Da provare: Gli ziti alla genovese con pezzi di carne, che donano profondità e carattere al piatto.
Zona San Giovanni – Santo Palato
Descrizione: Santo Palato, pur essendo una trattoria romana, rende omaggio alla cucina napoletana con una versione della genovese che rispetta la tradizione, aggiungendo un tocco personale. Atmosfera: Ambiente raffinato ma informale, attento alla qualità e ai dettagli. Da provare: Gli ziti alla genovese, reinterpretati con un accento romano, per un’esperienza unica.
Un piatto che racconta la tradizione napoletana
Gli ziti alla genovese sono un piatto che celebra la semplicità e l’abilità culinaria, trasformando ingredienti quotidiani in un’opera d’arte attraverso la cottura lenta. Sebbene di origine napoletana, sono ormai apprezzati in tutta Italia e sono protagonisti anche sulle tavole romane, dove ristoranti e trattorie napoletane portano avanti questa tradizione. Gustare gli ziti alla genovese è un modo per immergersi in una storia di sapori, tradizione e amore per la cucina che si tramanda di generazione in generazione.
Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Fabio Belmonte