In vista del suo attesissimo tour “Overdose d’Amore” previsto per il 2026, Zucchero ha recentemente condiviso aneddoti e riflessioni sul suo percorso musicale durante un’intervista a Radio2 Social Club, ospitato da Luca Barbarossa ed Ema Stokholma. L’artista, noto per il suo stile inconfondibile e i grandi successi, ha parlato della sua passione per la chitarra e degli incontri che hanno segnato la sua carriera.
L’amore per la chitarra e la vita da artista in tour
Nel corso della chiacchierata, Zucchero ha evidenziato il suo legame indissolubile con la chitarra, descrivendola come un compagno inseparabile. La sensazione di suonare, per lui, è molto più che generare note; è un’esperienza profonda, quasi emotiva. “Se potessi, la porterei sempre con me, come un amico che non ti abbandona mai,” ha dichiarato. La sua passione è talmente intensa che non si limita agli strumenti di alta qualità; il noto musicista ha confessato di avere un affetto particolare anche per le chitarre che, seppur danneggiate o di qualità inferiore, emettono suoni caratteristici e unici.
Zucchero ha spiegato come vivere in tour possa portare a un mix di emozioni contrastanti. Spesso ci si sveglia in un luogo nuovo senza nemmeno ricordare dove si sia. “Ti alzi e ti chiedi ‘Dove sono?’, ma ogni camera d’albergo ha qualcosa di diverso da offrirti,” ha aggiunto, riflettendo sulla frenesia della vita da artista. La dimensione del tour, con i suoi spostamenti continui, comporta una sorta di conflitto interiore tra la voglia di partire e il desiderio di stabilità.
Aneddoti di successo e la collaborazione con i grandi del tempo
Zucchero non ha potuto fare a meno di citare i suoi successi più celebri. Tra questi “Per colpa di chi?”, il cui ritornello è stato ispirato da un viaggio a New Orleans, suonando sull’argine del Mississippi in un contesto pittorico, proprio di fronte alla famosissima casa di “Via col vento”. La descrizione di come l’ambiente intorno a lui abbia stimolato la creatività è particolarmente affascinante, evidenziando quanto realtà e musica siano spesso interconnesse.
Anche la storia di “Diavolo in me” è ricca di curiosità. Quando l’artista ha invitato Solomon Burke a duettare con lui, la risposta del leggendario cantante è stata spiazzante: “Tu sei un pazzo, come posso cantare ‘ho un diavolo in me’ essendo un vescovo?” Questo scambio ha dato vita a un’idea originale in cui Zucchero ha interpretato il ruolo del peccatore e il suo ospite, quello dell’esorcista. Rivelando questi retroscena, Zucchero ha dimostrato come la musica nasca spesso da situazioni imprevedibili e incontri casuali.
In toni più leggeri, l’artista ha anche menzionato un episodio singolare della sua carriera: la partecipazione a “Lo Zecchino d’Oro”. Zucchero ha raccontato del brano “La foca Teresa”, una canzone che parlava di una foca che va a fare la spesa e torna a casa a giocare. Nonostante l’originalità dell’idea, la canzone non ha ricevuto il riscontro sperato e il suo percorso si è interrotto rapidamente.
Incontri illustri e storie memorabili
Uno dei momenti più memorabili condivisi da Zucchero è stato l’incontro con l’attore Dustin Hoffman alla festa per il 25° anniversario di matrimonio di Sting. Tra un chiacchiericcio di celebrità, il noto attore ha fatto un’entrata scenica, inginocchiandosi e gridando “Ho bisogno d’amore per Dio!” Zucchero, inizialmente perplesso da quella situazione, ha scoperto successivamente che Hoffman era un suo grande fan, come confermato dalla moglie dell’attore. Questo episodio ha reso il cantante consapevole di come anche le star più celebri possano avere momenti di vulnerabilità.
Successivamente, Zucchero ha raccontato di una sua giornata a Capri, durante una registrazione musicale. Nella confusione di un risveglio inatteso, ha risposto a una telefonata sorpresa: dall’altra parte, Dustin Hoffman, che cercava dischi da portare a casa come souvenir. Questo scambio ha portato a un’ulteriore amicizia, culminando in un invito a registrare una canzone insieme.
L’intervista ha offerto uno spaccato affascinante della vita di Zucchero, mettendo in luce le sue esperienze attraverso la musica e il modo in cui gli incontri casuali possano arricchire una carriera già straordinaria. Con “Overdose d’Amore” alle porte, il cantautore continua a condividere le sue storie con il suo pubblico, pronto a emozionare ancora una volta.