Rifiuti nei parchi urbani: in Italia oltre 20.000 tonnellate raccolte nel 2024

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Rifiuti nei parchi urbani: in Italia oltre 20.000 tonnellate raccolte nel 2024 - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Nel 2024, i volontari di Legambiente hanno dedicato il loro impegno alla salvaguardia degli spazi verdi italiani, raccogliendo oltre 20.000 rifiuti in parchi urbani di 12 città. Questo importante intervento è emerso da una ricerca approfondita sulla presenza di rifiuti nei parchi, presentata in concomitanza con la 32esima edizione della storica campagna “Puliamo il mondo“. Questo evento di volontariato ambientale, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre, ha come obiettivo evitare l’abbandono di rifiuti in aree verdi e risolvere una problematica sempre più allarmante in molte città.

Il programma di “Puliamo il mondo”

Obiettivi e metodologie

La campagna “Puliamo il mondo” rappresenta un’iniziativa di lungo periodo volta a mobilitare cittadini e associazioni nella lotta contro il degrado ambientale. Nel 2024, il programma coinvolge oltre 35 parchi in 12 città, tra cui la storica Firenze, la metropoli Milano, e il capoluogo romano. Gli eventi sono coordinati da Legambiente e mirano a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della raccolta differenziata e del rispetto per l’ambiente.

La scelta dei parchi come luoghi della campagna non è casuale, poiché questi spazi pubblici rivestono un ruolo fondamentale nella vita urbana, offrendo un rifugio dalla frenesia del quotidiano e spazi di socializzazione per le famiglie e i giovani. Ogni singolo rifiuto raccolto rappresenta un passo verso la rimozione di detriti dannosi, garantendo la tutela della biodiversità e la salute degli ecosistemi.

Dettagli dell’evento

L’evento di quest’anno si svolgerà su tre giornate, temporizzate per fortificare un senso di comunità e coinvolgimento. Ogni gruppo di volontari, supportato da Legambiente, avrà a disposizione strumenti di raccolta e protezioni personali. L’impegno dei cittadini viene sottolineato non solo attraverso il lavoro materiale di pulizia, ma anche tramite momenti di riflessione e dibattito su come prevenire l’inquinamento urbano.

Statistiche sui rifiuti raccolti

Dati e tendenze

I dati riportati da Legambiente offrono uno spaccato allarmante sulla qualità dell’ambiente nei parchi: sono stati catalogati 20.757 rifiuti, con una media di circa cinque oggetti abbandonati ogni metro quadrato monitorato. Tra i rifiuti più frequentemente rinvenuti, i mozziconi di sigaretta rappresentano la quota maggiore, segnando oltre la metà del totale , seguiti da tappi di bottiglia e linguette di lattine. Questi dati mettono in evidenza un comportamento irresponsabile, spesso legato a una scarsa educazione ambientale.

Analisi categolica

Raggruppando i rifiuti per tipologia di materiale, emerge che i polimeri artificiali rappresentano il 74% del totale, con 15.452 unità, seguiti da metallo e carta/cartone . Sorprende notare che, all’interno della categoria “altri oggetti in plastica“, spiccano i coriandoli, simboli delle festività e delle celebrazioni, che compongono il 5% dei rifiuti. Gli oggetti di questo tipo, trasportati facilmente dal vento, possono causare gravi problemi ecologici, rappresentando una sfida aggiuntiva per gli ambientalisti.

Luoghi critici per l’accumulo di rifiuti

Le aree di maggiore raccolta

Analizzando le zone di accumulo, si rileva che i rifiuti si concentrano perlopiù sottostante o nelle vicinanze di panchine, tavoli da pic-nic e all’interno dei cestini. Questa evidenza suggerisce una chiara necessità di aumentare il numero e la manutenzione dei cestini nelle aree verdi. Spesso, la mancanza di copertura su questi contenitori contribuisce a una dispersione non controllata.

Cause della dispersione

Il vento emerge come uno dei principali fattori di dispersione dei rifiuti urbani. Un altro aspetto rilevante è costituito dall’inciviltà di alcuni cittadini, che contribuiscono al problema abbandonando i rifiuti piuttosto che utilizzare i cestini. È quindi fondamentale implementare azioni di sensibilizzazione per educare la popolazione sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti, affinché non si perda di vista l’obiettivo di mantenere il nostro patrimonio naturale pulito e fruibile per tutti.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Sara Gatti

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