Un’iniziativa volta a tutelare gli anziani e sensibilizzare la comunità contro le truffe ha preso avvio ad Avezzano. Il progetto “Comunità coesa, città più sicura” ha presentato in una riunione informativa un decalogo di suggerimenti per contrastare le frodi, in particolare quelle perpetrate ai danni degli anziani. Il documento, intitolato “10 consigli per sentirvi sicuri”, è stato distribuito nella Sala Irti durante un incontro che ha visto la partecipazione di oltre 100 cittadini.
Il progetto “comunità coesa, città più sicura”
La presentazione del decalogo segna l’inizio di una serie di eventi volti a sensibilizzare la popolazione di Avezzano sui rischi delle truffe, particolarmente quelle rivolte agli anziani. Gli agenti di polizia, insieme a rappresentanti dell’amministrazione comunale, hanno spiegato il progetto nella sua totalità, sottolineando l’importanza della prevenzione. Coordinato dal vicequestore Roberto Malvestuto e dalla prefetto in pensione Amalia Di Ruocco, l’evento ha avuto come obiettivo principale quello di stimolare una maggiore consapevolezza sulla sicurezza tra le diverse fasce d’età della comunità.
Il progetto non si limita a questo primo passaggio, ma prevede ulteriori incontri nei mesi a venire, con l’intento di coinvolgere l’intera cittadinanza. Questo approccio mira a creare una rete di connessioni più forte tra i vari componenti della comunità, al fine di combattere le truffe e gli inganni di cui possono essere vittime le fasce più vulnerabili, come gli anziani.
Intervento della polizia e modalità di prevenzione
Durante l’incontro, i rappresentanti della polizia hanno illustrato la crescente complessità delle truffe moderne, mettendo in guardia i cittadini sull’abilità e l’ingegno dei truffatori. Oltre alle spiegazioni sui vari metodi di inganno, il dottor Malvestuto ha enfatizzato il messaggio chiave del meeting: “Non pensate che a voi non capiterà mai”. I truffatori, ha detto, hanno affinato le loro tecniche e lavorano spesso in coppia, rendendo necessaria una risposta proattiva da parte dei potenziali bersagli, specialmente gli anziani.
È emersa l’importanza di mantenere un rapporto di fiducia tra i cittadini e le forze dell’ordine, incoraggiando chiunque dubiti della veridicità di una situazione a contattare il numero di emergenza 112. Un esempio pratico è stato fornito dalle forze dell’ordine, che hanno recentemente arrestato due truffatori che stavano tentando di mettere a segno un colpo nella zona, grazie alla segnalazione tempestiva da parte di un cittadino. Questo episodio ha evidenziato la necessità di una vigilanza costante e di un’azione collettiva per garantire la sicurezza.
Il decalogo della sicurezza e il supporto dell’amministrazione
Il vicesindaco Domenico Di Berardino e l’assessore alla sicurezza Cinzia Basilico hanno sostenuto l’importanza di questo tipo di iniziative nel tentativo di ridurre i rischi per le persone più fragili. La distribuzione del vademecum informativo contiene suggerimenti pratici come non fidarsi mai di richieste di password attraverso SMS o telefonate e prestare attenzione a soggetti che si avvicinano in modo sospetto. Questi consigli illustrano modalità concrete per affrontare il problema e proteggere gli individui dai raggiri.
La visualizzazione della sicurezza non è solo una responsabilità delle forze dell’ordine, ma anche dell’amministrazione comunale, che si è impegnata a promuovere un ambiente più sicuro per tutti. Alla conferenza, il prefetto Di Ruocco ha ribadito che la sicurezza è un obiettivo collettivo, e che ciascun cittadino deve partecipare attivamente a questo processo. Il tema centrale è chiaro: “Non fidatevi di tutto ciò che appare reale” e, in caso di incertezze, è sempre preferibile contattare le autorità competenti.
L’incontro di Avezzano rappresenta un passo confortante verso la creazione di una comunità più consapevole della propria sicurezza. Con l’introduzione di questo importante decalogo e il supporto attivo delle forze dell’ordine, il progetto punta a rafforzare i legami sociali e a costruire un futuro in cui la sicurezza di ogni cittadino sia una priorità.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano