Un episodio di violenza ha colpito Reggio Calabria, dove un cittadino nigeriano di 27 anni è stato arrestato dalla polizia per l’aggressione di un uomo e di una donna disabile. L’evento, avvenuto in prossimità di un centro commerciale, ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i residenti. Le indagini hanno rivelato che il motivo dell’aggressione era legato a dispute per il posto in cui chiedere l’elemosina.
Il contesto dell’aggressione: un atto di violenza per un posto
L’aggressione si è verificata su viale Calabria, in una zona abitualmente frequentata da chi chiede assistenza economica tramite elemosina. Testimoni hanno riferito che il nigeriano ha aggredito con violenza una donna polacca di 50 anni, costretta su sedia a rotelle, e il suo accompagnatore, un cittadino rumeno di 66 anni. A quanto pare, il giovane avrebbe tentato di scacciare la coppia dal loro posto, costringendoli a lasciare l’area in cui chiedevano l’elemosina.
L’intervento tempestivo di alcuni passanti ha contribuito a fermare l’aggressione e a chiamare i soccorsi. Tuttavia, al momento dell’arrivo della polizia, le vittime erano già state trasportate in ospedale per ricevere assistenza medica. L’uomo ha subito un trauma cranico con una ferita lacero-contusa, mentre la donna non ha subito gravi conseguenze.
La cattura dell’aggressore: un’identificazione rapida
Le forze dell’ordine sono subito intervenute, rivedendo le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Grazie a queste immagini, gli agenti hanno potuto ricostruire la dinamica dell’aggressione e avviare una ricerca per identificare l’aggressore. Poco dopo, un equipaggio di polizia si è recato al pronto soccorso per raccogliere ulteriori dettagli dalle vittime.
La descrizione del sospetto è stata diramata a tutte le pattuglie in servizio nella città. Un soggetto ha attratto l’attenzione degli agenti, presentando una vistosa tumefazione alla mano, in seguito risultata fratturata. Le indagini hanno confermato che si trattava proprio del nigeriano ricercato, il quale è stato immediatamente fermato e identificato.
Precedenti penali e reazioni delle vittime
Dopo l’arresto, è emerso che il 27enne risultava irregolare nel territorio nazionale, con un passato criminale che includeva reati di rapina aggravata e lesioni personali. Ulteriori accertamenti hanno rivelato che il giovane era anche indagato per violenza sessuale. Questi dettagli hanno contribuito a mettere in evidenza la gravità della situazione e la necessità di intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e delle persone più vulnerabili.
Le vittime hanno riferito agli agenti che l’aggressione era motivata dal desiderio dell’arrestato di impossessarsi del posto in cui chiedere l’elemosina, costringendo così la coppia a lasciare la zona. Questo evento ha sollevato interrogativi sulle risorse necessarie per garantire a tutti i cittadini, specialmente ai più vulnerabili, un ambiente sicuro in cui vivere e chiedere soccorso.
La comunità locale ha espresso solidarietà per le vittime, a dimostrazione di come episodi di questo tipo non solo colpiscano singoli individui, ma possano turbare l’intero tessuto sociale.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Armando Proietti