Un episodio drammatico e inquietante ha scosso il comune di Corchiano, in provincia di Viterbo, dove un cliente ha aggredito una barista con un’ascia dopo un acceso litigio. La situazione, che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, è stata prontamente gestita dalle forze dell’ordine e dai soccorsi medici. Gli eventi si sono svolti in un contesto di apparente normalità, ma l’improvviso scoppio di violenza ha rappresentato un monito sulle dinamiche sociali locali.
La dinamica dell’aggressione
L’aggressione si è verificata all’interno di un bar molto frequentato nel centro di Corchiano. Secondo i report delle forze dell’ordine, l’uomo di 60 anni, noto abituale frequentatore del locale, è entrato nel bar come faceva spesso, trovando ad accoglierlo la proprietaria, una donna di 45 anni. Dopo un breve scambio di parole, un litigio è scoppiato, generando una tensione palpabile nell’ambiente.
Durante la discussione, l’uomo ha estratto un’ascia che aveva portato con sé, intenzionato a utilizzarla contro la barista. L’atto violento ha preso alla sprovvista i clienti presenti, in particolare il figlio dell’aggressore, che ha rapidamente compreso il pericolo. Il giovane ha reagito tempestivamente utilizzando uno sgabello come scudo per proteggere la barista. Questo gesto coraggioso ha giocato un ruolo cruciale nel contenere la situazione, consentendo di disarmare il padre, che durante la concitazione è caduto a terra, sbattendo la testa.
Intervento dei soccorsi e indagini in corso
Immediate sono state le reazioni delle persone presenti nel locale, che hanno allertato i soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono giunti rapidamente i carabinieri della Compagnia di Civita Castellana e il personale medico del 118. L’aggressore è stato trasportato in ospedale per accertamenti, a causa della caduta subita durante l’aggressione; fortunatamente, gli esami hanno confermato che le sue condizioni non erano critiche. La barista, fortunatamente, è rimasta illesa dopo l’episodio violento.
Oltre alle cure mediche, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per comprendere le cause scatenanti dell’alterco. Testimoni oculari hanno descritto l’accaduto come “una violenza improvvisa”, suggerendo che il litigio fosse basato su futili motivi, senza apparenti motivazioni razionali dietro l’uso di un’arma così pericolosa. Le indagini si concentrano sulla ricostruzione completa della vicenda, nel tentativo di fornire un quadro chiaro e dettagliato degli eventi.
Conseguenze legali per l’aggressore
A seguito dell’aggressione, il sessantenne è stato denunciato dai carabinieri per i reati di tentata aggressione aggravata e porto abusivo di arma. La legge punisce severamente comportamenti violenti, in particolare quando implicano l’uso di strumenti atti a offendere. Questo evento ha scosso la comunità locale, già abituata a un clima di normalità, ponendo interrogativi sulle regole di convivenza e sulle espressioni di violenza che possono emergere anche negli ambienti più quotidiani.
L’episodio di Corchiano serve da monito riguardo alla possibile escalation di conflitti anche per motivi apparentemente banali e sottolinea l’importanza di un’interazione rispettosa e pacifica nel tessuto sociale. Il comune procederà con le necessarie azioni legali per garantire la sicurezza della propria comunità e prevenire simili atti in futuro.
Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Marco Mintillo