Un episodio di violenza ha scosso il servizio della Circumvesuviana, una delle linee ferroviarie più importanti per la mobilità intorno a Napoli. Un treno, partito da Sorrento, ha subito un guasto che ha costretto i passeggeri a scendere e a muoversi lungo i binari. Durante questa emergenza, capotreno e macchinista sono stati aggrediti da alcuni viaggiatori. Il sindacato Or.s.a ha denunciato quanto accaduto e ha annunciato uno sciopero programmato per domani, per protestare contro la vile aggressione e per richiamare l’attenzione sulle condizioni di lavoro del personale.
La sequenza degli eventi: un guasto crea confusione
I fatti si sono verificati ieri pomeriggio, intorno alle 17:30, quando il treno 1166, partito da Sorrento alle 16:38, ha subito un blocco mentre si trovava sulla tratta tra Pompei Scavi e Torre Annunziata. Secondo il sindacato, il treno aveva già presentato problematiche tecniche significative prima della partenza, ma il funzionario responsabile della manutenzione aveva rassicurato il capotreno e il macchinista, garantendo che con metà dei motori funzionanti non ci sarebbero stati grossi problemi durante il viaggio. Tuttavia, il malfunzionamento di un secondo motore ha portato alla fermata del convoglio in una zona di intensa circolazione.
Il guasto ha costretto i passeggeri a scendere e a procedere lungo i binari, creando un’immagine di caos e panico. Anche se il sindacato non ha voluto soffermarsi sulle scene di confusione, ha sottolineato come quella situazione si fosse già vista in altre occasioni sui social media, lasciando intravedere le difficoltà e le ansie che affrontano quotidianamente i viaggiatori.
La violenza inaspettata: capotreno e macchinista aggrediti
Ciò che ha colpito maggiormente, oltre alla gestione dell’emergenza, è stata la violenza scatenata da alcuni passeggeri nei confronti del personale ferroviario. Nonostante la situazione fosse già di per sé critica, degenerò ulteriormente quando i viaggiatori, visibilmente frustrati e spaventati, iniziarono a colpire il capotreno e il macchinista con calci e pugni durante la loro fuga. Gli atti di aggressione hanno colpito in particolare il capotreno, che ha deciso di recarsi al pronto soccorso per ricevere cure, mentre il macchinista, sebbene avesse riportato ferite più gravi, ha scelto di non farsi visitare.
Le aggressioni non si sono fermate alle persone: il treno stesso ha subito atti di vandalismo, un ulteriore segnale di quanto i disordini possano rapidamente degenerare in violenza. Questa situazione mette in luce la scarsa attenzione e supporto che il personale ferroviario riceve in momenti di crisi.
La risposta del sindacato: proclamato sciopero come segnale di protesta
In risposta alla violenza e alla mancanza di misure preventive da parte dell’azienda, il sindacato Or.s.a ha annunciato uno sciopero di quattro ore fissato per domani, 23 ottobre 2024, dalle 08:20 alle 12:20. Questa decisione è stata presa per esprimere la propria indignazione verso quanto accaduto e per chiedere maggiori misure di sicurezza per il personale. Il sindacato ha chiarito che la protesta non è solo contro l’aggressione dei lavoratori, ma anche contro l’inerzia dell’azienda nel garantire la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti.
La dichiarazione del sindacato si è concentrata sulla gravità della situazione, sottolineando come non possa essere tollerata la violenza nei confronti di chi è impegnato a garantire un servizio pubblico essenziale. È evidente che senza un intervento significativo da parte dell’azienda e delle autorità competenti, eventi simili potrebbero ripetersi, rendendo ogni viaggio una fonte di preoccupazione per il personale e i passeggeri.
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina