Il Teatro Comunale di Alvito ha ospitato un evento di grande prestigio per il panorama letterario italiano: il 49esimo premio letterario “Val di Comino”. Fondato nel 1976 dallo scrittore Gerardo Vacana, questo riconoscimento è considerato uno dei più prestigiosi in Italia e, quest’anno, ha celebrato quasi cinquant’anni di storia. Organizzato dal Centro Studi “Val di Comino” e dall’amministrazione comunale di Alvito, il premio rappresenta un’importante manifestazione culturale che rinnova il suo impegno nel promuovere e valorizzare la scrittura e la letteratura nel territorio ciociaro.
Un evento che celebra la letteratura italiana
La storicità del premio “Val di Comino” è testimoniata da un albo d’oro che raccoglie le firme di alcuni dei più grandi nomi della letteratura italiana. Tra questi, illustri scrittori come Attilio Bertolucci, Edoardo Sanguineti e Andrea Zanzotto hanno trovato un riconoscimento in questo palcoscenico culturale. Gerardo Vacana, fondatore del premio, ha sottolineato l’importanza della scelta dei premiati, evidenziando come ogni edizione contribuisca a rinsaldare il legame tra il territorio e la cultura, sempre più necessario in un’epoca di globalizzazione e uniformità. L’evento non è soltanto un riconoscimento, ma un’opportunità per riflettere sulla bellezza e sulla ricchezza culturale della Val di Comino, in una serata che si è rivelata un vero e proprio omaggio alla scrittura.
I vincitori del premio 2023
Nell’edizione del 2023, la cerimonia di premiazione ha visto diversi autori emergere saldamente. Per la categoria poesia, il premio è andato a Giuseppe Napolitano, con il suo volume “La vita bella”, edito da Ali Ribelli. La saggistica letteraria ha visto premiati Tarcisio Tarquini e Angelo D’Orsi con “Gramsci La Biografia”, un’opera che analizza la vita del celebre intellettuale italiano. Per la saggistica filosofica, Biagio Cacciola e Pietro Salvucci hanno ottenuto il riconoscimento grazie alle loro opere, che offrono spunti significativi di riflessione su tematiche antropologiche. Nella categoria di saggistica storica, Don Luigi Mancini ha trionfato con “I Santi e i luoghi di culto a loro dedicati”, mentre Domenico Cedrone ha vinto per la storia locale con “Tre Sandonatesi Illustri”. Infine, per il giornalismo, i premi sono andati a Maria Cristina Cusumano di Radio Rai e Giorgia Sodaro dell’Adnkronos, a testimoniare l’importanza dell’informazione di qualità nella società contemporanea.
La giuria e la cerimonia di premiazione
La giuria del premio “Val di Comino” è composta da figure di spicco nel panorama culturale italiano, con Giovanna Ioli alla presidenza e membri come Marcello Carlino e Maddalena Vacana. La cerimonia di premiazione non si è limitata alla consegna dei riconoscimenti. Dopo gli interventi ufficiali, gli ospiti presenti hanno potuto apprezzare un recital a cura di Dionisio Paglia, che ha arricchito la serata con la sua performance artistica. L’evento si è concluso con un concerto d’onore, interpretato da Carlia Arciero, Giacomo Cellucci e Fabio Viglietta, che hanno deliziato il pubblico con un repertorio di brani musicali di alta qualità.
L’importanza di eventi come il premio “Val di Comino” risiede nella loro capacità di stimolare l’interesse per la letteratura e la cultura, mantenendo viva una tradizione che affonda le radici nella ricca storia del nostro paese, e che continua a rappresentare un faro di luce per tanti scrittori e artisti, spronandoli a esprimere il loro talento in un contesto di merito e riconoscimento condiviso.
Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2024 da Armando Proietti